Masseria Torcito pugnalata nell’anima

20 Giugno 2017 Masseria Torcito pugnalata nell’anima

Ci ritroviamo a parlare degli scempi della politica dello spreco e della politica senza una visione che permetta al nostro territorio di crescere. Per crescere bisogna tutelare quello che si ha e costruire, intorno alle proprie radici, il futuro. La masseria Torcito doveva e poteva diventare un sito di interesse culturale e turistico non solo per Cannole e la provincia di Lecce ma poteva essere ubicata nel cuore del turismo nazionale e internazionale; Torcito doveva essere recuperata, doveva vivere. Torcito invece è lì, da sola, abbandonata al suo destino dopo essere stata pugnalata nell’anima da gente incapace. Senza voler tornare a parlare delle amministrazioni provinciali che si sono succedute tra il 1990 ad oggi, che avrebbero dovuto gestire al meglio questa situazione, non possiamo fare a meno di ricordare il plastico esposto a Palazzo dei Celestini che vedeva Torcito come l’emblema di un parco del Mediterraneo che mai è stato portato a termine e col passare del tempo sia il plastico che la masseria hanno iniziato a mostrare i segni del tempo che passa, senza che nulla fosse realizzato. Successivamente furono investiti 5 miliardi delle vecchie lire dall’amministrazione provinciale di Lorenzo Ria e Torcito viveva grazie anche all’impegno della Pro Loco di Cannole, investimenti che proseguirono anche con le amministrazioni successive, infatti la Provincia aveva ottenuto finanziamenti cospicui ma non fu mai realizzata nessuna opera.Nonostante tutti questi guai però ad alcune associazioni fu concesso lo spazio per organizzare, in estate, concerti con importanti artisti che diventarono attrattiva per tantissimi turisti. Poi non c’è più nulla da raccontare, la favola e il sogno di Torcito termina così… e ora rischia quello che non osiamo immaginare. Il problema serio, molto serio, è che la Provincia, dopo l’inutile e dannosa riforma Delrio è povera di ogni risorsa, è un carrozzone costoso da mantenere ma senza soldi da spendere. E Bari, cari amici, è lontana, troppo lontana da noi e dai nostri bisogni. Per questo motivo da tantissimi anni portiamo avanti la lotta per la nostra autonomia territoriale, per la regione Salento, per un riordino territoriale che possa permettere alla nostra terra di vivere e guardare al futuro con positività. Cosa farà ora la Provincia? Senza risorse, senza soldi, cosa potrà fare per Torcito? Nulla, veramente nulla. Bisogna cambiare rotta ma per farlo ci vuole acume, voglia, coraggio, orgoglio, per vincere le nostre battaglie ci vuole la Regione Salento, che è la madre di tutte le battaglie.

#salento #torcito #regionesalento

Lecce, 20 giugno 2017

21.6.17

Paolo Pagliaro