Forum Programmatico “La crescita del Salento”,  associazioni e movimenti civici si sono confrontati all’Hotel Tiziano

15 Dicembre 2017 Forum Programmatico “La crescita del Salento”,  associazioni e movimenti civici si sono confrontati all’Hotel Tiziano

Nella Sala Donatello del Grand Hotel Tiziano di Lecce si è tenuto il Forum Programmatico sul tema “La crescita del Salento”. Per parlare dell’attuale situazione della terra salentina e di tutte le priorità per una crescita programmatica, con uno sguardo attento a quella che potrebbe essere la soluzione per eccellenza e cioè l’autonomia del Salento, si sono susseguiti gli interventi dei relatori presenti: oltre a me, il dott. Roberto Fatano Presidente Associazione Laica; il dott. Gianluca Montinaro, coordinatore Movimento Regione Salento; il dott. Antonio Lamosa, Segretario di MPL; il dott. Giancarlo Erroi, coordinatore del Movimento Andare Oltre; il prof. Wojtek Pankiewicz, Presidente del Movimento Culturale Valori e Rinnovamento.  Ha moderato il dibattito il giornalista Marco Renna. Tra i presenti c’era anche la senatrice Adriana Poli Bortone.  «Quella di un forum permanente per riportare in auge in Salento è un’iniziativa di grande attualità a fronte di una crescente disattenzione dei cittadini alla vita pubblica e politica dovuta ad un’altrettanto crescente delusione e sfiduci – Ha affermato Adriana Poli Bortone – I tanti movimenti nati in questo territorio non sono altro che cosidetti “partiti di scopo”: ognuno ha individuato un obiettivo forte per il quale valesse la pena combattere. Mi fa molto piacere la presenza qui, tra i tanti, di Paolo Pagliaro, perché il fatto che ancora oggi si parli di autonomia dei territori dà speranza. – Conclude Adriana Poli Bortone – Ecco perchè sono contenta della sua candidatura: è una battaglia che conduce da tempo per un territorio che sgomita per organizzarsi autonomamente e riprendersi la sua identità». «Finchè ci saranno individualismi ed egoismi non si potrà mai pensare di intessere una rete che riporti in auge il Salento. Per noi la ricetta è unica: è la regione Salento. — Ha affermato Gianluca Montinaro – Solo con questa avremo la possibilità di mettere in rete associazioni e movimenti, ripartire dal civismo e accorciare le distanze tra amministratori e amministrati. – Conclude il coordinatore del MRS – Solo così potremo ripartire dal territorio e avere un unico obiettivo comune: garantirci il buon governo». «Le misure per restituire al Salento la centralità che merita sono tante, quella più immediata cosiste nel cancellare il passato e ricostruire una nuova identità culturale e imprenditoriale. Serve un nuovo senso civico, ecco perchè Paolo Pagliaro rappresenta un buon candidato per vincere questa battaglia», questo il pensiero di Roberto Fatano di Laica. Gli fa da eco Antonio Lamosa di MPL: «Sono anni che non riusciamo a ritagliarci uno spazio di identità tutto nostro. In bocca al lupo a Paolo che sta per iniziare questa avventura: serve oggi più che mai qualcuno che sappia rappresentarci e combattere per le istanze di questo territorio. Tutto il civismo va riportato in una grande rete: io ci credo, credo nella possibilità di mettere da parte steccati come quello dell’appartenenza. Serve un grande contenitore di idee: chi se lo merita può contare sul nostro sostegno». «Bisogna ripartire dai territori prendendo le mosse da quelle esperienze positive come quella del Movimento Rgione Salento. Il civismo è un’opportunità da non perdere. — queste le parole di Giancarlo Erroi, coordinatore del Movimento Andare Oltre, che poi ha continuato – Dobbiamo sfruttare l’opportunità che viene fornita dai collegi nominali, ad esempio, che ritagliano uno spazio alla rappresentatività dei territori, quindi alla possibilità di scegliere le persone migliori per dare un futuro migliore alla nostra terra, al nostro Salento». Infine il prof. Wojtek Pankiewicz, Presidente del Movimento Culturale Valori e Rinnovamento: «Progettualità, forum, rete sono parole chiave indispensabili per ripristinare l’economia della bellezza. Qui nel Salento il potenziale c’è ma abbiamo perso, in una sola notte, la nostra identità di Regione: lo dice la storia. Bisogna recuperare il tempo perso. Proteggere questa terra è l’impegno che ognuno di noi deve assumersi. Servono persone che riconoscano le potenzialità di questo territorio e siano disposte a a riportarle in auge  prima di tutto con amore, poi con dedizione e spirito di servizio». Il Forum, infine, l’ho concluso io ripercorrendo a ritroso la storia del mio impegno per il territorio, e il modo passionale con cui ho condotto le diverse battaglie, mettendomi a disposizione del civismo: Vent’anni di battaglie, di idee, proposte e sacrifici per amore di questa terra. Queste battaglie sono sempre attuali, perché, ahinoi, nulla è cambiato in questi anni. Il disinteresse della politica per il nostro Salento è stato, sempre, pressoché, totale. Oggi, tirando le somme, mi metto al sevizio del civismo per un interlocuzione costante che permetta una crescita del nostro territorio. Tutti insieme possiamo cambiare le cose.

Lecce, 15 dicembre 2017