Porti e porticcioli per un turismo di qualità. Si sveglino in Regione il tempo perso non torna più.

21 Agosto 2018 Porti e porticcioli per un turismo di qualità. Si sveglino in Regione il tempo perso non torna più.

Sul Nuovo Quotidiano ho letto che per ogni crociera di lusso che passa da noi siamo costretti a non accettarne altre tre per mancanza di infrastrutture; sono contento che se ne accorga, finalmente, qualcuno.
Sono anni che diciamo che abbiamo bisogno di infrastrutture, di porti, porticcioli e se le competenze spettano alle Regioni perché la Regione Puglia non si mette in moto invece di poltrire nell’eterno letargo?
Prendiamo l’esempio del Salento: da Ostuni a Brindisi, da Lecce Lido (San Cataldo), a Otranto, Gallipoli e Leuca non ci sono i porti per poter far attraccare le grandi navi, gli yacht, così come dovrebbe essere e così come accade in altre parti del bacino Mediterraneo, come Turchia, Grecia e Croazia.
E poi abbiamo bisogno di porticcioli ben serviti ogni 10 o 15 chilometri in modo da organizzare una macchina turistica organizzativa di qualità.
Qui nel Salento abbiamo una costa lunghissima sfruttata malissimo; che fine ha fatto il piano dei porticcioli presente in Regione da più di 25 anni? Sveglia, il tempo perso non torna non più.

Lecce, 21 agosto 2018

Paolo Pagliaro

Ufficio di Presidenza Nazionale Forza Italia

Responsabile dipartimento regionalismo, federalismo e identità territoriali

Responsabile Cultura, turismo e comunicazione in Puglia