Salento, una terra d’amare

23 Febbraio 2019 Salento, una terra d’amare

Mi è stato chiesto di parlare del nostro Salento, di raccontarlo come se parlassi ai miei figli ancora piccoli, ho cercato di farlo scrivendo di tutte le sue sfumature, ho evidenziato i punti di forza senza però nascondere le criticità e le aree di miglioramento che sono tantissime, l’articolo sarà pubblicato sul mensile CulturaIdentità in edicola il primo venerdì di ogni mese, e dunque di marzo, in allegato a Il Giornale.

Un progetto nuovo che nasce dall’idea dell’associazione CulturaIdentità, nello specifico del fondatore Edoardo Sylos Labini, che ha come scopo e quindi obiettivo la difesa e la valorizzazione dell’identità italiana e del nostro patrimonio culturale e artistico. Difendere le proprie radici e la propria identità significa porre le basi per il futuro.
Importante sottolineare che non c’è avvenire se non si rispettano le proprie origini e se non si tutelano le proprie tradizioni.

Ciò detto, sono tanti anni ormai che combattiamo battaglie per i diritti del nostro Salento e quindi raccontarlo come se fossero i miei figli ancora piccoli ad ascoltarmi è stato ancora più motivante per tutte le battaglie future che andremo ad affrontare.

Il mio racconto è partito da lontano, dal Paleolitico, e poi dalla Grotta della maternità a Ostuni, alla Grotta Romanelli a Castro, e poi la Grotta dei Cervi a Porta Badisco e la Grotta della Poesia a Roca Vecchia, una lunga storia che ci accompagna fino ai Messapi, tracciando poi il profilo che caratterizza il nostro territorio per la sua forte identità che lo rende diverso dal resto della Puglia.
Ho scritto dei nostri meravigliosi ulivi secolari e dalla fascia costiera, delle grotte, delle baie e dei due mari che ne accarezzano le coste.

Poter parlare del Salento è una poesia che purtroppo si interrompe di fronte ai tanti problemi che affliggono questa terra, dalla infrastrutture che mancano, da una rete di trasporti che ci penalizza, inquinamento, intrusioni delle multinazionali che sfregiano il territorio, vedi Tap e poi le questioni Cerano e ILVA mai risolte e tanto altro ancora.

C’è tanto da lavorare, c’è tanto da migliorare, soltanto l’impegno di una politica consapevole che riconosca i veri diritti di questo territorio, unito all’impegno di tutti noi, potranno dare speranza alla nostra meravigliosa terra. Salento è una terra d’amare.

Lecce, 23 febbraio 2019

 

Intervento pubblicato sul sito ilgrandesalento.it