Rispettare per essere rispettati

20 Gennaio 2020 Rispettare per essere rispettati

Oggettivamente Conte non ha fatto nulla per meritare la nostra simpatia. E’ un grande professionista, nessuno lo discute, però per chi ha forte in sè il valore dell’identità, dell’appartenenza alla propria terra, alla propria città, alcune sue uscite sono sembrate una sorta di tradimento. Io giustifico i tifosi, queste posizioni, poi nel calcio si lasciano da parte anche un po’ di ragionevolezza e di buonsenso, esplode il sentimento più profondo e allora chi tradisce la nostra identità non può sperare alla fine di ricevere gli applausi. L’importante, poi, è che rimanga tutto circoscritto nell’ambito del tifo, del calcio, dello stadio, di questa parentesi, e che non sfoci in altri episodi e non coinvolga ambienti e terreni differenti dello sport e lontani dalla goliardia. Del resto non mi sembra che ci siano stati da parte di Conte atteggiamenti finalizzati a un chiarimentocon la città, con il territorio e con i tifosi. E’ chiaro che siamo buoni cristiani, quindi sappiamo perdonare, però è necessario che ci sia la voglia di farsi perdonare.

Intervento pubblicato sul Quotidiano di oggi 20.1.2020

20.1.20

Paolo Pagliaro