Prova ne è lo stato disastroso dei canali ostruiti che causano allagamenti ad ogni pioggia, solo per fare un esempio.
Nodi atavici, che finalmente si affronteranno in audizione. Ho chiesto ufficialmente che partecipino anche i sindaci di Nociglia, Botrugno, Giuggianello, Sanarica, San Cassiano, Supersano e Surano, che invocano la sospensione delle cartelle facendo appello al presidente Emiliano e all’assessore all’Agricoltura Pentassuglia. Sono sindaci che vivono i problemi quotidiani dei loro territori, e che vanno ascoltati per il contributo prezioso che possono dare alla discussione sul problema annoso e mai risolto del famigerato tributo 630. I proprietari dei terreni che rientrano nel comprensorio di bonifica sono costretti a versarlo, benché non abbiano beneficiato di alcuna opera di bonifica rilevante che possa giustificare tale richiesta di pagamento.
Chiediamo che la IV Commissione venga convocata al più presto per affrontare questa discussione, allargata anche ai sindaci salentini, che chiedono giustamente al Governo regionale di tener conto delle tante delibere dei Consigli Comunali delle diverse municipalità salentine, con le quali è stata sollecitata la costituzione di un tavolo tecnico per predisporre e presentare una proposta di modifica delle leggi regionali 1 e 38 del 2017, per giungere ad una gestione dei Consorzi di Bonifica efficiente, economica e partecipata.
L’audizione che ho richiesto può diventare finalmente il punto di partenza per questo processo di riforma improcrastinabile. Ma, prima di tutto, sia ordinata la revoca immediata degli avvisi di pagamento, perché il tributo 630 si paga solo per un servizio ricevuto.

Lecce, 1 febbraio 2021

Paolo Pagliaro

Consigliere regionale- Capogruppo LPD

Presidente Mrs