Fusione Presicce-Acquarica: “Sì all’unione non alle fusioni dei Comuni”

22 Aprile 2021 Fusione Presicce-Acquarica: “Sì all’unione non alle fusioni dei Comuni”

In VII Commissione, in Regione, stiamo riservando attenzione al tema della fusione dei comuni e continueremo a farlo per valutare ogni sfumatura. Affronteremo l’argomento in maniera minuziosa, sotto tutti i punti di vista anche in altre audizioni, per evitare errori futuri.
L’unica esperienza che abbiamo maturato in questa regione riguarda Presicce e Acquarica del Capo, in provincia di Lecce, e tra i cittadini abbiamo registrato malcontento.
Qualora non fosse chiara, oggi ho sottolineato ancora una volta quella che è la nostra posizione. Siamo contro le fusioni. Il mio movimento ha preso posizione per il no, abbiamo cercato di mettere in guardia dal rischio di un colpo di spugna che cancella identità, storia, e recide le radici, solo per avere qualche beneficio economico che poi è tutto da appurare. Diciamo no alle fusioni, questo sia chiaro, ne facciamo una questione di principio, di ideali.
Abbiamo sempre creduto che l’unione fa la forza, che uniti si vince, lo stiamo dimostrando in questa prima fase della legislatura, così come abbiamo sempre creduto che l’identità sia un valore che non si può barattare con nulla: identità, radici, cultura, fede religiosa sono l’eredità che ci viene tramandata e non può essere svenduta per quattro denari, perché non c’è nessun altro motivo per smembrare la storia ricucendola in modo distorto.
Quindi crediamo nell’unione dei Comuni, non alle fusioni. Bisognerebbe lavorare in questa direzione, magari prendendo esempio dalle esperienze positive, così come la Grecìa Salentina, perché credo che possano fare la differenza in termini di risparmio, di servizi, di competenze, di efficienza. Questa è la strada da seguire ma non la fusione che non aggrega ma cancella. Ad esempio potremmo pensare di rafforzare l’unione tra i Comuni e gli ARO, con un nuovo statuto e nuove norme, ma non cancellare i Comuni per crearne altri.
Tornando al caso di Presicce-Acquarica, pensiamo che siccome il referendum consultivo, che ne ha determinato le sorti, ha registrato un’affluenza molto bassa – e cioè il 34,28 ad Acquarica del Capo e il 41,51% a Presicce – si debba lavorare anche su questo, per assicurare una maggiore partecipazione dei cittadini ad una decisione tanto importante. A tal proposito ho annunciato che ho presentato una proposta di legge che discuteremo proprio per rendere più partecipate queste consultazioni. Per una questione di trasparenza e democrazia dovrebbero essere validi, nei casi delle fusioni, solo i referendum a cui partecipa almeno il 50% degli aventi diritto al voto.
Allo stesso modo stiamo studiando la materia in modo oculato per valutare l’ipotesi di un ritorno al passato, non mi convince il fatto che, essendo un Comune sopra i 10mila abitanti, non può decidere di tornare sui propri passi, anche con un altro referendum; la regola dei 10mila abitanti può valere per la nascita di un nuovo Comune ma non per una fusione fatta senza tener conto di un quorum.
Per questi motivi ci stiamo ponendo dalla parte dell’ascolto, per capire ed evitare di ripetere errori, perché quello che ci sta veramente a cuore è il futuro dei nostri Comuni, a patto che restino ancorati alle proprie radici.

Lecce, 22 aprile 2021

 

Paolo Pagliaro

Consigliere regionale-Capogruppo LPD

Presidente MRS