Centri diurni per anziani e disabili a rischio chiusura: scostamento di bilancio per garantirne il funzionamento

21 Maggio 2021 Centri diurni per anziani e disabili a rischio chiusura: scostamento di bilancio per garantirne il funzionamento

Quasi 500 addetti che rischiano il posto di lavoro, ed oltre 750 utenti fragili, anziani e con disabilità, abbandonati all’emarginazione. Sarebbero queste le conseguenze devastanti della chiusura di una quarantina di centri diurni delle province di Lecce e Brindisi, che vanno verso la sospensione delle attività per mancanza di fondi. Per scongiurare questo stop, frutto di un impasse amministrativo e burocratico creato dal cambio di regolamento disposto in corsa dalla Regione, bisogna agire subito, anche ricorrendo a misure d’emergenza come lo scostamento di bilancio.
È quello che chiedo nella mia mozione, che impegna la Giunta regionale a destinare i fondi necessari a garantire la prosecuzione delle attività dei circa 40 centri diurni salentini sull’orlo della chiusura. Una misura estrema ma indispensabile, per evitare che vengano interrotte prestazioni socio assistenziali irrinunciabili per anziani e disabili, preservando allo stesso tempo i posti di lavoro di dipendenti e collaboratori.
Il Governo Emiliano non resti insensibile agli appelli dei gestori di queste strutture, costretti a chiudere perché non riescono più ad autosostenersi nel regime transitorio che si è venuto a creare, a seguito del cambio d’inquadramento da strutture socio assistenziali a strutture sanitarie deciso dalla Regione. Pur rientrando nella ricognizione del fabbisogno, queste strutture sono state escluse dalle intese preliminari alla nuova contrattualizzazione, e lottano per sopravvivere, senza contratti e senza contributi regionali, in un limbo burocratico amministrativo che li ha portati al collasso.
Chiedo che la mia mozione venga portata con urgenza all’attenzione del Consiglio regionale, e che venga approvata per evitare un’emergenza socio occupazionale dalle conseguenze pesantissime.

 

Lecce, 21 maggio 2021

 

Paolo Pagliaro

Consigliere regionale-Capogruppo LPD

Presidente MRS