Educatori e Oss integrazione scolastica: società in house per stabilizzarli. Presenterò pdl per dare sistematicità a servizio irrinunciabile

7 Giugno 2021 Educatori e Oss integrazione scolastica: società in house per stabilizzarli. Presenterò pdl per dare sistematicità a servizio irrinunciabile

Senza garanzie occupazionali per gli operatori dell’integrazione di bambini e ragazzi disabili nelle scuole, è a rischio il diritto allo studio dei minori fragili. È arrivato il momento di cancellare la vergogna di contratti indecorosi per gli educatori socio pedagogici e gli operatori sociosanitari, che vivono una situazione di precariato mortificante e non più sostenibile, con stipendi da poche centinaia di euro al mese, ridotti a zero nei mesi di vacanza e in tutti i giorni di sospensione delle attività scolastiche.
Ho voluto portare questo tema così delicato all’attenzione della V Commissione, e sono soddisfatto dei riscontri ricevuti dagli assessori alla sanità e al welfare, Lopalco e Barone, dai colleghi consiglieri e dai rappresentanti sindacali che da anni combattono al fianco dei lavoratori dell’integrazione scolastica, per rivendicare un inquadramento contrattuale dignitoso e giusto, commisurato al loro impegno e alle loro competenze.
Concordo con quanto ha dichiarato l’assessore Lopalco: è necessario ed urgente uniformare il sistema dell’integrazione scolastica sul territorio regionale, superando la frammentazione tra scuole, Province, Comuni e Regione. Le vie sono due: istituire una società in house che si occupi di questo specifico segmento, o modificare lo statuto della già attiva SanitaService, integrando il servizio di integrazione scolastica nel ventaglio dei suoi compiti. L’importante è stabilizzare questi lavoratori senza dover attendere tempi biblici. Per andare al cuore del problema, e delineare una riorganizzazione di questo servizio, imprescindibile per i minori fragili che nella scuola trovano spesso il modo di esprimere al meglio le loro potenzialità e di fare enormi progressi, sto predisponendo una proposta di legge che mi auguro possa essere unanimamente condivisa, per regolarizzare nel modo migliore il lavoro di queste figure, che rappresentano punti di riferimento imprescindibili per i bambini e i ragazzi disabili e per le loro famiglie, anche sul piano affettivo.
L’assessora Barone ha dichiarato di essere già al lavoro con i colleghi alla sanità e all’istruzione, Lopalco e Leo, per studiare soluzioni condivise in tal senso. Il nostro contributo potrà essere senz’altro utile. Al Governo regionale chiediamo di impegnarsi a reperire le risorse necessarie per realizzare quest’obiettivo prioritario, in modo da dare finalmente serenità agli utenti fragili del servizio ed anche a chi, ogni giorno, si adopera per il loro benessere e la loro integrazione in ambito scolastico, con un impegno che va ben oltre il loro magro compenso.

Lecce, 7 giugno 2021

 

Paolo Pagliaro

Consigliere regionale-Capogruppo LPD

Presidente MRS