Cura Scortichini su ulivi infetti da Xylella, interrogazione: esiti fallimentari. Ho chiesto costi e documentazione

22 Luglio 2021 Cura Scortichini su ulivi infetti da Xylella, interrogazione: esiti fallimentari. Ho chiesto costi e documentazione

Una cura fallimentare, pagata dalla Regione, che ha prodotto un ennesimo danno all’olivicoltura salentina messa al tappeto dalla Xylella fastidiosa. La cosiddetta cura Scortichini si è rivelata un danno in termini di tempo e risorse sprecate, che si sarebbero potute indirizzare invece verso la rigenerazione agricola di un territorio desertificato e spettrale, ormai irriconoscibile.
Le piante dei campi sperimentali, come quelli di Cannole, Galatone, Galatina e Veglie, appaiono oggi più rinsecchite e avvizzite che mai. A nulla sono servite le ripetute nebulizzazioni del composto miracoloso a base di zinco, rame e acido citrico che avrebbe dovuto salvarle, contenendo la diffusione del batterio negli alberi già infetti.
Di questa sperimentazione – dai costi alla rendicontazione fino agli esiti effettivi – chiedo conto in un’interrogazione urgente che ho presentato all’assessore all’agricoltura Pentassuglia.
È il momento di tracciare un bilancio di un tentativo non riuscito e ormai da archiviare, che ha bombardato le chiome dei poveri ulivi infetti per mesi, senza ottenere il minimo giovamento. Perseverare con questo protocollo non è solo inutile ma anche nocivo, ed è bene che ci si concentri sui reimpianti di specie resistenti alla Xylella, che possano portare frutto in tempi rapidi e soprattutto contribuire alla necessaria ricostruzione di terreni agricoli ridotti a cimiteri di alberi disseccati e a tabula rasa.
È evidente che l’annunciata e attesa riduzione della densità cellulare del batterio nelle foglie degli alberi trattati, dopo anni di sperimentazione, non si è verificato. Allo stato attuale le piante appaiono irrimediabilmente compromesse, ed è giunta l’ora di mettere un punto fermo a questi test, tirando le somme di quanto si è fatto e di quanto si è speso.
Lecce, 22 luglio 2021
Paolo Pagliaro
Consigliere regionale-Capogruppo LPD
Presidente MRS