Acqua non potabile pozzi artesiani di Torre Chianca, interrogazione: l’Arpa accerti inquinamento falda

15 Novembre 2021 Acqua non potabile pozzi artesiani di Torre Chianca, interrogazione: l’Arpa accerti inquinamento falda

Non trattata sufficientemente per essere potabile: così risulta l’acqua di alcuni pozzi artesiani nel territorio della Marina di Torre Chianca, a Lecce. I cittadini sono in allarme per i risultati delle analisi di laboratorio che hanno confermato i loro sospetti, originati dall’aspetto torbido e dall’odore di marcio dell’acqua attinta da quei pozzi. È stata riscontrata un’elevata concentrazione di azoto nitrico, cloruri e sodio con elevata alcalinità e durezza e conducibilità elettrica, con notevole sedimento e forte odore di putrido.
Su questa vicenda è necessaria un’immediata e accurata azione di controllo da parte dell’Arpa, ed è per questo che ho presentato un’interrogazione urgente indirizzata all’assessora all’ambiente Maraschio. Sia dato mandato all’Agenzia regionale per la protezione ambientale, affinché proceda agli esami del caso per accertare le cause di questi valori anomali e l’inquinamento della falda.
Dagli esami già effettuati risultano parametri batteriologici che superano i limiti tabellari, con presenza di coliformi totali non conforme ai valori obbligatori previsti dalla normativa vigente sulle acque destinate al consumo umano. Quindi non c’è tempo da perdere per andare a fondo di questi pozzi e restituire serenità ai cittadini della Marina di Torre Chianca, garantendo la salute pubblica e ponendo fine al disagio di doversi procurare l’acqua attraverso cisterne e autobotti, visto che l’acqua prelevata dai pozzi non solo non si può bere, ma è a che inutilizzabile per gli usi domestici.

Lecce, 15 novembre 2021

Paolo Pagliaro

Consigliere regionale-Capogruppo LPD

Presidente MRS