Pensieri serali, riflettiamo: non possiamo permettere che la nostra terra sia ulteriolemte sfregiata

19 Novembre 2021 Pensieri serali, riflettiamo: non possiamo permettere che la nostra terra sia ulteriolemte sfregiata

Il mare è tutto. Copre i sette decimi del globo terrestre. Il suo respiro è puro e sano. È l’immenso deserto dove l’uomo non è mai solo, poiché sente fremere la vita accanto a sé. Il mare non è altro che il veicolo di un’esistenza soprannaturale e prodigiosa; non è che movimento e amore, è l’infinito vivente”, parole bellissime di Jules Verne nel suo eterno capolavoro.
Parole che tra poesia e immaginazione regalano un quadro bellissimo che ognuno di noi dovrebbe sempre tenere in mente.
Quello che sta accadendo in questi giorni, in cui stiamo combattendo per difendere il nostro mare dall’attacco delle multinazionali delle energie rinnovabili, è incredibile.
C’è sempre una battaglia da combattere contro gli speculatori senza scrupoli che vogliono distruggere la nostra bellezza.
Ci rendiamo conto di quello che potrebbe succedere?
In uno dei posti più belli non soltanto d’Italia ma del mondo, in una delle coste più suggestive in assoluto, c’è chi vorrebbe piazzare dei mostri galleggianti, delle pale, più di 90, che arrivano fino 300 metri d’altezza l’una. Così per fare un esempio evidenzio che Torre UniCredit a Milano con 231 metri di altezza alla guglia è il grattacielo più alto d’Italia, così come potremmo parlare della Tour Eiffel che fino alla guglia o antenna è alta 324,82 metri ma l’ultimo piano arriva a 276 metri, ci rendiamo conto di cosa vorrebbero piazzare in mare?
In quel punto?
Diventerebbe uno scempio di dimensioni incalcolabili.
Cosa ne sarebbe della fantastica visione che ci regala l’alba dei popoli, la prima alba d’Europa?
La prima alba che sorge proprio in quel punto per illuminare giorno per giorno il nostro cammino.
Incredibile come si voglia cestinare quella punta di romanticismo che tanta bellezza ci regala.
Stiamo parlando di un luogo fatato, un quadro che madre natura disegna coi suoi prodigi intorno ad una mare unico che accarezza la stessa costa della grotta dei Cervi e della Zinzulusa, dell’approdo di Enea e del tempio di Atena, ma ci rendiamo conto che non può esistere nulla che possa restituirci tale bellezza se la sfregiamo con i giganti galleggianti che oltre a provocare un terremoto per la fauna ittica e un danno incalcolabile per la pesca, ostruirebbero la vista di un paesaggio incantato che nelle giornate più limpide ci fa accarezzare con lo sguardo i monti meravigliosi dell’Albania.
Ecco perché dobbiamo lottare e rimanere uniti; domenica dalla 10:30 saremo a Porto Miggiano, a Santa Cesara Terme per manifestare il nostro dissenso.
Dobbiamo alzare le barricate.
La bellezza del nostro paesaggio e del nostro mare non è un bene trattabile.
Mi fermo così, con questo post, senza evidenziare tutte le soluzioni che ci sono per effettuare il cammino di transizione energetica senza sfregiare territorio, paesaggio, terra e mare.
Con questo mio pensiero voglio solo far comprendere che lo sfregio provocato da questi mostri galleggianti sarebbe insanabile.

 

Lecce, 19 novembre 2021