Pensieri serali, venti di guerra-odore di morte

8 Marzo 2022 Pensieri serali, venti di guerra-odore di morte

In pochi giorni siamo stati risucchiati in un vortice di paura, odio, violenza e morte.
La decisione di Putin, arrivata tra la notte tra 23 e il 24 febbraio, di invadere l’Ucraina ha cambiato l’umore e le sorti dell’Occidente e di fatto ci troviamo di fronte all’orrore e al dolore.
L’odore fetido del male trasuda dalle immagini crude, che ci arrivano tramite gli organi di informazione, sono pugni in pieno volto e nello stomaco.
Persone in fuga dalle loro case, dalla loro terra, uomini e donne morti e bambini stroncati da armi infami, questi sono fotogrammi assurdi.
Non mi metterò a parlare di geopolitica, di ragioni o torti, non esistono guerre giuste, di fronte al dolore e alla morte non si può parlare di ragioni.
Eppure, la storia ci ha insegnato che non ci saranno vincitori ma solo vinti dalla distruzione della ragione.
Sono orgoglioso della nostra Patria, della nostra Italia e del nostro Salento che hanno spalancato le braccia della generosità, ancora una volta, accogliendo chi scappa dalla guerra, garantendo tutto quello che c’è da garantire.
Tutti dobbiamo fare qualcosa e continuare ad inviare aiuti umanitari nelle zone di confine con l’Ucraina.
E tra missili che ballano sulle note della morte e bombe ed armi che terrorizzano e uccidono le persone lo scenario è terrificante.
Diamo segnali di pace: è nostro dovere provare in tutti i modi a fermare questo assurdo evento.
La vita non è una partita a Risiko ed oltre all’Ucraina, che adesso sta catalizzando l’attenzione per l’irruenza della vicenda, ricordiamo, senza scordarlo mai, che nel mondo sono tanti i teatri di guerra e sono milioni le persone che soffrono e muoiono quotidianamente.
Abbiamo bisogno di una cultura che si basi sulla pace, perché la pace è amore, l’amore genera la vita.
Lecce, 7 marzo 2022