Trasporto scolastico in tilt a Lecce e Provincia: Film già visto, il covid non ha insegnato nulla. Regione gestori risolvano disagi

25 Settembre 2022 Trasporto scolastico in tilt a Lecce e Provincia: Film già visto, il covid non ha insegnato nulla. Regione gestori risolvano disagi

Mezzi pieni già alla partenza, studenti in piedi e ammassati, difficoltà a raggiungere le scuole, genitori e amministratori locali sul piede di guerra: un film già visto, quello che sta accompagnando le prime settimane del nuovo anno scolastico a Lecce e provincia. Esattamente un anno fa presentai un’interrogazione in Consiglio regionale, per chiedere conto del sovraffollamento e delle carenze nel servizio di trasporto scolastico e del mancato potenziamento del servizio. Siamo punto e a capo: bus insufficienti e inefficienti, disservizi e ritardi insostenibili, che mettono anche a rischio la sicurezza e la salute dei viaggiatori. Il Covid non è archiviato, e l’esperienza di due anni di pandemia dovrebbe aver insegnato regole di prudenza che invece non vengono applicate, così come i modelli sperimentati per garantire un trasporto scolastico efficace. Mentre monta la protesta, le società affidatarie del servizio di trasporto pubblico locale fanno orecchie da mercante.
Per i ragazzi di Corigliano è un’impresa riuscire a raggiungere le scuole di superiori di Maglie, e servirebbe un adeguamento degli orari dei mezzi FSE. La linea Lecce-Otranto è rallentata a Zollino, snodo tra le due dorsali, a causa di lavori che durano da circa due anni. Il sud Salento, in particolare Tricase, non è raggiungibile da molti comuni dell’hinterland. Anche i collegamenti Galatina-Gallipoli lasciano molto a desiderare. Sovraffollamento e corse saltate anche sui mezzi della SITA, con disagi segnalati soprattutto sulla tratta Ugento-Casarano.
Chiediamo un monitoraggio costante, che consenta di modulare l’offerta in base alle effettive esigenze di trasporto e alle criticità riscontrate ogni giorno. Gli studenti pendolari si trovano a dover affrontare odissee quotidiane per arrivare a scuola e poi per tornare a casa, tra bus insufficienti e corse soppresse, fermate saltate e ritardi. C’è una mamma che denuncia di essere dovuta andare in auto a riprendere sua figlia da scuola già quattro volte, nonostante l’abbonamento annuale pagato. Comprensibile la rabbia di fronte a un tale disservizio.
È compito della Regione e delle società affidatarie assicurare un trasporto pubblico locale efficiente. Dunque sollecito l’assessora Maurodinoia e i vertici di FSE e SITA affinché si diano da fare per risolvere il problema, partendo da una fotografia reale della situazione e dall’ascolto degli utenti per trovare soluzioni ai tanti disagi lamentati. Siamo ancora in attesa del tavolo tecnico annunciato con i dirigenti degli istituti scolastici del territorio. Il Provveditorato di Lecce ha avviato monitoraggio con le scuole e i dati si dovrebbero conoscere a giorni, ma possibile che gli studi e i piani si debbano fare ad anno scolastico già iniziato, senza aver previsto per tempo soluzioni già collaudate come l’ingresso ritardato o scaglionato a scuola? Intanto, a fare le spese di questa disorganizzazione sono gli studenti pendolari costretti a viaggiare in condizioni scomode e pericolose, ammesso che riescano a salire a bordo dei mezzi.
Lecce, 25 settembre 2022
Paolo Pagliaro
Consigliere regionale-Capogruppo LPD
Presidente MRS