Proposta di legge su un mototurismo tutto da scoprire

11 Maggio 2023 Proposta di legge su un mototurismo tutto da scoprire

Il mio intervento sulla Gazzetta del Mezzogiorno di oggi 11 maggio 2023:

 

Gettare a terra l’orologio, lasciarsi i pesi alle spalle e partire verso la libertà. Il sogno incarnato da Dennis Hopper e Peter Fonda in “Easy Rider”, accompagnato dalle musiche indimenticabili di Jimi Hendrix, Byrds e Bob Dylan, continua a viaggiare su due ruote.
La libertà viaggia leggera, in sella ad una motocicletta, anche in vacanza. Il mototurismo coinvolge un milione e mezzo di italiani e sviluppa un fatturato di circa due miliardi di euro, per oltre la metà generato dagli stranieri che percorrono l’Italia in moto.
Numeri che mi hanno spinto a studiare e presentare una proposta di legge che punta a promuovere e valorizzare il mototurismo nella nostra regione.
E non c’è luogo più adatto del Salento, con le sue coste meravigliose affacciate sull’Adriatico e sullo Ionio, le sue grotte, i suoi paesaggi di campagna e le città immerlettate dal barocco, ad accogliere i mototuristi e la loro voglia di “assaggiare” il territorio.
Non solo per brevi parentesi come weekend e festività, ma per periodi di vacanza più lunghi, alla scoperta di scorci nascosti e panorami che solo le due ruote possono far godere appieno, con la libertà di fermarsi lungo il viaggio e prendersi tutto il tempo per una pausa, senza restare imbottigliati nel traffico.
La libertà viaggia su due ruote, ma servono strutture, servizi e percorsi dedicati.
Ecco perché è necessario regolamentare la promozione di una tipologia di turismo slow che si va diffondendo anche nel Tacco d’Italia, e che unisce il piacere della scoperta dei territori – con i loro patrimoni artistici, storici e naturali e le produzioni tipiche locali – al piacere di viaggiare in libertà e al senso di avventura che solo le due ruote possono dare.
È una particolare tipologia di turismo esperienziale che permette di interagire facilmente con i luoghi visitati, di scegliere dove soffermarsi.
La nostra regione, con la sua morfologia e la varietà dei paesaggi che offre, si presta perfettamente al turismo motociclistico.
Ma per attrarre e accogliere al meglio i turisti in moto, vanno organizzati strutture e servizi che garantiscano una vacanza confortevole e sicura: itinerari ad hoc per gli spostamenti in motocicletta, strutture ricettive e stabilimenti balneari attrezzati e preparati per le specifiche esigenze del viaggiatore in moto, a cominciare dal numero di stalli per il parcheggio, e soprattutto strade più sicure.
Questo è un tasto dolente, perché la manutenzione delle nostre carreggiate e la qualità della segnaletica lasciano molto a desiderare in numerosi tratti della rete viaria salentina e pugliese.
È una proposta di legge importante per qualificare e destagionalizzare la nostra offerta turistica, intercettando la fascia di viaggiatori in moto ben disposta a spendere nel territorio di cui fruisce, al contrario del turista mordi e fuggi, e pronta ad assaporare le prelibatezze locali e a concedersi tutti i comfort per un riposo ristoratore, prima di rimettersi in sella.
Un business che ancora sfugge a molti operatori e amministrazioni locali, che tendono a considerare il mototurista un ospite di serie B.
Aprire gli orizzonti dell’offerta, qualificarla e regalare un’esperienza appagante che invogli a tornare: è questo il salto di qualità che il Salento e il nord della Puglia devono attrezzarsi per compiere, se non vogliono accontentarsi e vogliono crescere, anche culturalmente.