Iniziativa editoriale: “ La Radio Universitaria nel Salento”

10 Maggio 2002 Iniziativa editoriale: “ La Radio Universitaria nel Salento”

La circolazione delle idee è un ingrediente prezioso per lo sviluppo della creatività e della capacità di innovazione. E’ fattore in grado di produrre ricchezza.
In un panorama spesso avaro di nuove prospettive sulla radiofonia, il progetto di costituire una radio universitaria nel Salento è uno stimolo in più per discutere di comunicazione, informazione e formazione.
E’ la radio il mezzo di comunicazione più utilizzato di tutti gli altri media dal pubblico tra i 14 e i 35 anni.
Lo rilevano i dati Audiradio nel 2005. Quale migliore strumento quindi per raggiungere il target universitario?
La radio fa parte della vita di tutti i giorni dei giovani.
La radio è evasione, la radio è libertà, e nonostante gli anni, mantiene inalterato il suo fascino discreto e seducente: la discrezione del racconto di fatti e notizie senza la dirompente presenza delle immagini, e la seduzione di una voce che ci parla da lontano avvicinandoci al nostro mondo.
E’ la commistione misurata tra informazione e musica, tra eventi e intrattenimento, che continua a costituire la forza di impatto di questo mezzo capace di affrontare e vincere la sfida delle nuove tecnologie.
Nonostante la ricerca comparata, attraverso fonti differenti, produca risultati validi sia per l’autorevolezza delle fonti stesse, sia per la quantità di materiale reperibile, sia per la varietà di documenti, notizie, interpretazioni sugli argomenti che riguardano il mondo giovanile e universitario, l’informazione per i giovani non può limitarsi ai canali di trasmissione ufficiali, che, benché molteplici e perciò differenziati, risultano nondimeno essere limitati e, conseguentemente, limitanti.
La nostra vuole essere una ricerca seria e più approfondita, ed è per questo che la radio risulta uno strumento ideale, indipendente, che rappresenta un punto di vista non orientato e predeterminato da interessi particolari, perchè in questo caso completamente gestito dagli studenti.

Il nostro progetto si propone di costituire un vero e proprio spazio di elaborazione critica e di “ buona “ informazione su argomenti specifici che risultano di particolare interesse per la comprensione delle problematiche che caratterizzano il territorio nel quale è situato il nostro ateneo.
Iniziative come queste agevolano enormemente la socializzazione e l’aggregazione, ponendo così le basi di una più solida integrazione all’interno della comunità universitaria, raccogliendo dati ed informazioni sull’ateneo, conseguentemente offrendo spunti di riflessione per migliorare le diverse attività ed i processi interni all’Università nel suo complesso.
La radio come “ luogo” privilegiato di osservazione e di riflessione, allo scopo di valorizzare i punti di forza e le aree di eccellenza che ci appartengono, e di segnalare agli organi competenti eventuali disfunzioni: i piccoli e grandi problemi giornalieri degli studenti salentini, le sedute di laurea troppo affollate, il caro affitti, la carenza di alloggi.
Ci si presenta come un vero e proprio servizio pubblico universitario.
Intraprendere esperienze nella radiofonia universitaria, vuol dire anche stimolare, incentivare e valorizzare la formazione di “futuri professionisti”.
Rappresenta, infatti, un laboratorio per gli studenti interessati a lavorare in questo settore, rappresenta una opportunità che permette di verificare sul campo conoscenze maturate nel percorso di studi: in questo senso, il progetto di una radio d’ateneo arricchisce il percorso formativo e professionale dell’individuo.
Molti sognano di lavorare in radio, e grazie a questo progetto potranno realizzarlo, attraverso una esperienza molto intensa da un punto di vista umano oltre che formativo: rappresenta per tutti un ottimo modo per mettersi alla prova e per imparare a lavorare in gruppo, imparare a gestire una vera e propria “ impresa”, curando i vari aspetti organizzativi che ne sono alla base, il management, l’ambito economico, commerciale, culturale, artistico, giornalistico. Grazie alla stretta collaborazione dei diversi dipartimenti universitari, delle diverse specializzazioni di studio, ma soprattutto puntando sulle svariate professionalità ed inclinazioni degli studenti salentini, si potrà creare un “prodotto”. vincente.
Perché se è vero che la buona riuscita di un progetto è il risultato del lavoro e dei comportamenti di molti, serve a poco che qualche “manager” dedichi tutte le sue energie per creare le condizioni di successo, se tutti gli altri non comprendono che il loro singolo comportamento influenza il risultato complessivo.
Il “senso dell’impresa”, quindi, una grande macchina organizzativa che deve far fronte all’esigenza di un ampliamento e consolidamento dei propri contenuti, di una valida organizzazione delle risorse, del reperimento delle stesse risorse.
Si prenderà coscienza della valenza comunicativa che assume ogni comportamento dell’ “impresa” e dei suoi membri, considerata l’ampia partecipazione e la stretta connessione tra studenti, strumenti, mezzi, conoscenze, a cui è di fatto affidata la gestione di tali valenze.
Per la configurazione e le caratteristiche del nostro territorio, l’Università del Salento individua nella radio il canale di comunicazione interna più adeguato, attraverso cui la comunità universitaria rafforza la propria identità e il proprio senso di appartenenza.
Siamo consapevoli ormai della stretta correlazione tra Media e Scienze Sociali, tra sapere e apparati di comunicazione, e vogliamo che i nostri giovani, i loro stati d’animo, i loro sogni, le loro aspirazioni più profonde non vengano dominate per essere sostituite da necessità create artificialmente e violentemente indotte, che ci vengono suggerite nello spazio di una “mediatizzazione” che ha portato a volte ad una conseguente dequalificazione ed impoverimento delle Scienze Sociali.
L’attivazione di una radio d’ateneo, collocata nel contesto culturale, sociale ed economico salentino, rappresenta innanzitutto un canale istituzionale innovativo e alternativo al servizio della comunità degli studenti. Questo spazio aspira a divenire un luogo aperto ed insieme inclusivo, in cui far confluire diverse aree progettuali, che mira ad articolare percorsi pistemologici mediante le differenti prospettive d’analisi fornite dalle esperienze dei vari laboratori didattici.
Prendendo in considerazione questi fattori, del resto, l’Università, in quanto “ luogo” sociale deputato alla conservazione, alla produzione ed alla riproduzione del sapere, non è una monade, ma una entità osmotica attraversata continuamente da quei processi che caratterizzano il territorio nel quale è immersa.
Oggi si chiede alla ricerca e alla cultura di porre le basi per costruire un “Grande Salento”, e la nostra radio, che con il suo bacino d’utenza abbraccia le province di Brindisi e Taranto, è pronta a dare il suo contributo. La parola chiave è “integrazione”: la nostra radio affiancherà e potenzierà la nostra realtà universitaria, per contribuire concretamente attraverso l’informazione e la comunicazione, all’integrazione tra questi territori, per farli veicolare tra loro, per farci sentire veramente tutti appartenenti ad un unico “ Grande Salento”, offrendo un valido punto di riferimento.
Abbiamo da sempre creduto nella collaborazione tra la realtà della comunicazione e dell’informazione e l’Università, fondamento di quella “economia della conoscenza” che chiede all’innovazione tecnologica e alla cultura di costituire l’anima del nostro futuro, per promuovere una adeguata formazione, per sensibilizzare e sviluppare una nuova “forma mentis”, per arginare la tanto temuta “fuga dei cervelli”.
Dunque uno spazio di comunicazione orizzontale tra studenti, ricercatori, professori, che funga da spunto per ulteriori riflessioni allargate all’intera comunità giovanile.
La comunità universitaria rappresenta il soggetto attivo nella ideazione, conduzione e realizzazione dei programmi, ed è proprio su queste premesse, se non ancora nel format dei suoi contenuti, che questo progetto rappresenta una vera e propria radio comunitaria, con un palinsesto creato “ ad hoc”.
Gli studenti saranno i protagonisti. Bisogna “ fare sistema”, siamo due realtà totalmente affini, servizio pubblico e servizio di formazione, e creare un network culturale reciproco rappresenta un patrimonio importante al servizio del nostro territorio.
Occhio all’orecchio. Parlerà il cuore dei nostri giovani salentini.

Paolo Pagliaro