Fai da te con gli acquisti pensati

10 Giugno 2004 Fai da te con gli acquisti pensati

espresso_sud

L’Idea di sostenere i prodotti salentini con una campagna di sensibilizzazione mediatica nacque nel 1997, con l’obiettivo di sostenere l’economia locale. I risultati hanno premiato la sensibilità e gli sforzi del Gruppo Mixer Media.

“Abbiamo la fortuna di vivere in una terra che tutta Italia c’invidia: per il suo clima, la sua gente e la genuinità dei suoi prodotti. Allora ci siamo chiesti: cosa aspettiamo a valorizzare il nostro Salento?” Una domanda che Paolo Pagliaro, presidente del Gruppo Mixer Media, aveva fatto a se stesso nel 1997, quando – da quel grande genio della comunicazione che è – si guardò attorno e pensò che, forse, l’economia salentina aveva bisogno di un sostegno, di una spinta, di una vera e propria campagna mediatica di sensibilizzazione.
E varò in quattro e quattr’otto, il progetto “Salento Doc”, per promuovere il consumo dei prodotti salentini e per far apprezzare le capacità del mondo imprenditoriale locale e la genuinità dei prodotti. Una specie di formula magica del “fai da te”, un modo semplice e convincente per arrivare ai cosiddetti “acquisti pensati”. Puntando soprattutto sul comparto agro-alimentare, che rappresenta una componente importantissima per lo sviluppo del territorio.
Paolo Pagliaro e quelli di Mixer Media si erano accorti che, nonostante l’elevata qualità dei prodotti salentini, molti soffrivano (e soffrono) la concorrenza di quelli che arrivano da altre zone d’Italia. E’ abbastanza evidente che l’ingresso nel mercato salentino di grandi aziende e di forti gruppi alimentari disorientano le abitudini dei consumatori, con azioni di comunicazione mirate che determinano una certa disattenzione verso la qualità e la provenienza del prodotto. C’è quindi bisogno di una massiccia campagna di sensibilizzazione che aiuti la gente del posto a prendere maggiore consapevolezza della ricchezza naturale che si ha in casa.
Ma, per mandare aventi un simile progetto, bisognava mettere in moto l’intera struttura del Gruppo: due televisioni (Telerama e Telesalento) e cinque radio (Radio Rama, Radio Salento, Radio Manbassa, Jet Radio, Radio Caribe).
Del resto, l’obiettivo che si vuole raggiungere è in qualche modo ambizioso, perché tende in primo luogo a modificare le abitudini agli acquisti e poi a far crescere le aziende, ad aumentare l’occupazione, a rallentare la migrazione di denaro verso altre regioni, ad aumentare la ricchezza sul territorio, ad accrescere gli investimenti e a determinare un maggiore benessere per tutti.
Dice Paolo Pagliaro: “C’è bisogno di motivare i consumatori ad effettuare gli “acquisti pensati”, E, volendo responsabilizzare il consumatore sulla bontà dei prodotti made in Salento abbiamo pensato di inserire nello spot due testimonial particolari, un manager ed una casalinga, due figure che fossero credibili, autorevoli, in grado insomma di fidelizzare il fruitore”.
Ecco, allora, che entra in ballo l’ausilio radio-televisivo del Gruppo Mixer Media di Paolo Pagliaro, da anni schierato su diversi fronti per dare una mano consistente allo sviluppo del territorio e alla crescita dell’economia. Così, d’accordo con gli imprenditori salentini più accreditati e col presidente della Camera di commercio di Lecce, Sergio D’Oria, si è andati avanti con una nuova campagna e un nuovo spot, pensato scrupolosamente per aiutare il consumatore a “scegliere” i prodotti delle aziende salentine, proteggendo così il commercio locale dal monopolio delle grandi multinazionali. “Grazie alla “scelta” e, dunque, al sostegno di chi acquista, le nostre aziende cresceranno e, crescendo, saranno in grado di garantire nuovi posti di lavoro”, dice ancora Pagliaro. Che ha deciso di riproporre anche quest’anno il progetto, ampliandolo e rendendolo ancora più incisivo, convinto com’è che il consumo dei prodotti salentini può solo portare benefici e miglioramenti in termini economici.
Insomma, nell’ambito dei propri compiti, il Gruppo Mixer Media ha attivato il progetto con l’intento di promuovere su una scala più vasta una diversificazione delle iniziative di comunicazione, una specie di processo di promozione allargata del territorio, che costituisce, come abbiamo già detto, l’obiettivo di una crescita sociale ed economica. Ed è in quest’ottica che le piccole e medie imprese salentine si stanno già adoperando perché gli obiettivi e i risultati del progetto abbiano la giusta risonanza sul mercato.
Forse, anche se negli ultimi anni c’è stata una discreta attività promozionale dell’offerta turistica salentina, la stessa attenzione dimostrata nei confronti della produzione agro-alimentare di casa nostra dovrebbe essere rivolta con lo stesso impegno al delicato settore turistico. Certo, sono soprattutto le istituzioni locali che devono darsi da fare perché il turismo assuma un ruolo di primissimo piano nell’economia salentina e pugliese. Ma se si vuole davvero ottenere la tanto strombazzata destagionalizzazione, bisognerà probabilmente affidarsi ad un progetto di più ampio respiro. Che sia capace di tenere vivo, di là dai nostri confini, l’interesse per il Salento.

di Stefano Sensi