A casa, autori e complici di questa vergogna. Evitateci almeno lacrime di coccodrillo.

1 Novembre 2012 A casa, autori e complici di questa vergogna. Evitateci almeno lacrime di coccodrillo.

Un pasticcio all’italiana, ecco cosa è stata l’operazione riordino delle Province.
Adesso abbiamo Enti ancora più deboli e ancora più inutili e nessuno che pensa al futuro di noi cittadini.
Il peggior risultato per la gente del nostro territorio, mentre per la classe politica ci si è limitati ad accontentare questo e a scontentare quello, in attesa di un pronto risarcimento in termini di carriera (quanti di quei presidenti di Provincia e Assessori provinciali rimasti senza poltrona stanno già avviando la campagna elettorale per il Parlamento o per Bari? Uff…).

Almeno evitateci lacrime di coccodrillo.
Il problema, come abbiamo più volte ricordato, non sta tanto nell’aver ridotto il numero delle Province italiane (noi chiedevamo di eliminarle totalmente), quanto nel fatto che non si sia proposto un modello alternativo di governo del territorio.
Il Salento era già penalizzato e isolato dalle politiche di una Regione barese, e da Province incapaci di determinare sviluppo e benessere. Adesso sarà meglio? No, sarà molto peggio…
Bari, elevata a città metropolitana, farà la prima della classe ancor più di prima, le due Province salentine rimaste, senza giunte e senza anima, saranno solo un vuoto a perdere.
Passeremo così dalla padella alla brace.

Avevamo chiesto una scelta coraggiosa alla classe dirigente. Avevamo chiesto ai nostri parlamentari di difendere i territori più deboli, avevamo chiesto agli amministratori locali di unirsi in una battaglia per la vita. E invece si sono lasciati dettare l’agenda da burocrati e tecnocrati.
Adesso chiediamoci: “ce lo meritiamo?”. Perché se tutti dobbiamo pagare per gli sperperi e gli abusi di pochi, ce lo dicano chiaramente e ne trarremo le conseguenze. Ma se così non può e non deve essere, allora mandiamo via, e per sempre, autori e complici di questa vergogna.
Il Salento merita rappresentanti migliori. Questi hanno fallito e fatto solo danni al territorio. Impediamo che continuino a farne anche in futuro.

di Paolo Pagliaro
Presidente
Movimento Regione Salento

Lecce, 1 novembre 2012