Caso MPS – 121, anche la magistratura pugliese accenda un faro

11 Febbraio 2013 Caso MPS – 121, anche la magistratura pugliese accenda un faro

Il nostro Leader naz.le Gianpiero Samorì ha ragione quando dice : “Monti, di Montepaschi, se n’e’ fregato. Mi piacerebbe andare a vedere quante consulenze ha fatto in vita sua per il Monte dei Paschi, ma non ho accesso. Ma al di la’ della “storia passata”, e’ molto piu’ grave quello che e’ stato fatto adesso dal Parlamento e dal governo Monti. Abbiamo dato quattro miliardi di euro di prestiti pubblici alla banca, senza entrare nel capitale. Abbiamo lasciato la maggioranza di gestione alla Fondazione che aveva prodotto questo disastro, messo a rischio i soldi dello Stato e soprattutto- incalza il leader del Mir- non abbiamo messo nessuna regola sulla retribuzione dei manager. Obama, quando ha salvato le banche, ha fatto l’esatto opposto”.

Condividiamo le sue preoccupazioni sempre a danno dei cittadini e dei risparmiatori ecco perchè ci poniamo delle domande che riguardano anche la nostra Terra!

Caso Monte dei Paschi interessa solo i senesi e l’ex Banca Antonveneta? Io non credo e penso che anche la magistratura pugliese dovrebbe accendere un faro ed indagare sull’acquisto dell’ex Banca del Salento che, per ciò che sappiamo, ha avuto gli stessi connotati della vendita della banca Antonveneta. Oltre allo scandalo dei derivati, dei millioni di euro che noi italiani stiamo pagando per salvare l’Istituto senese vorremmo sapere: perchè il direttore generale di una Banca di provincia (De Bustis) assorbita dal colosso toscano diviene numero uno di questa? Sono esatti i calcoli effettuati dal Sole 24 Ore, che indica in 800 miliardi di vecchie lire il valore di Banca 121 al momento dell’acquisizione da parte di Mps che però pagò ben 2.400 miliardi? Perchè in un periodo ben preciso si ha un aumento di assunzioni presso la Monte dei Paschi su un territorio che vede impegnato, elettoralmente, un esponente di primo piano degli ex Ds? E’ vero che in occasione delle elezioni politiche suppletive del 1999 l’ex Presidente della Banca del Salento salì sul palco durante un comizio di un candidato Ds? Sono delle risposte che i tanti risparmiatori del Salento (Lecce-Brindisi e Taranto) vorrebbero per capire, ulteriormente, cosa c’è stato dietro l’acquisto della nostra ex Banca e dietro le accuse di varie procure d’Italia sui titoli della ex Banca 121: se quelle accuse fossero state infondate, quando mai su quei titoli si sarebbe registrata la disponibilità del rimborso da parte del Monte dei Paschi?

“Il vero problema del sistema bancario è il senso della totale impunità dei manager bancari, avvallato peraltro da governi, spesso troppi compiacenti, con la Casta di Banchieri” così Gianpiero Samorì ha giustamente sfidato, durante l’assemblea del Monte dei Paschi, l’AD Viola e per questo motivo noi esigiamo risposte certe ed azzeramento delle Fondazioni troppe volte non momenti associativi senza scopo di lucro ma veri strumenti finanziari per operazioni discutibili e perverse.

di Paolo Pagliaro
Candidato alla Camera dei Deputati
Coordinatore Regionale MIR

Lecce, 11 febbraio 2013