Gli equilibri fragili di una terra bellissima

14 Febbraio 2014 Gli equilibri fragili di una terra bellissima

Ogni tanto qualche buona conferma può aiutarci a rafforzare i nostri convincimenti. La terra salentina merita attenzione e rispetto perché è una terra dalle infinite potenzialità.
Lo dimostra anche quest’anno il sondaggio realizzato da Italia turistica per eleggere il territorio dell’anno 2014. Per il secondo anno consecutivo il Salento vince la speciale classifica dei territori più amati dagli italiani, confermando di fatto il lavoro svolto da tanti operatori turistici e culturali che hanno investito sull’industria delle vacanze in Terra d’Otranto, nonostante le terribili difficoltà di questi anni.

Si tratta di una importante e utilissima iniezione di fiducia per rappresentare la faccia pulita del Salento a tutto il mondo, per intercettare nuovi flussi turistici e consolidare quelli già fidelizzati. Un biglietto da visita straordinario nei giorni della BIT di Milano la più nota fiera turistica nazionale.
Il Salento vince su tutti e batte in volata territori che hanno dominato la scena turistica ed economica italiana e internazionale come le Cinque Terre, il Chianti, la Costiera amalfitana, la Gallura e la Versilia, solo per citarne alcuni. Luoghi in cui è cresciuta e si affermata anche l’epopea cinematografica e che oggi vede protagonista la parte più a sud della regione.

Sarà merito del mare? Non solo, perché anche la Sardegna ha un mare incantevole. Sarà merito dell’arte? Non solo, perché l’Italia è tutta ricca di testimonianze artistiche.
Ma l’ospitalità unita alle tradizioni e all’enogastronomia, originale e genuina, compone un mix imbattibile.
Ecco perché abbiamo il dovere di difendere la nostra terra, perché bella e ammirata da tutti, ma che tuttavia non resterebbe tale se la abbandonassimo ai saccheggi e alle aggressioni del primo che arriva.

Ecco perché istituzioni e politica devono imparare ad amare il Salento come realmente merita, senza mantenerlo nella sua marginalità economica come puro e semplice serbatoio di voti, per qualche fortuna elettorale.
Il Salento turistico che scala le classifiche di gradimento e vince i sondaggi è figlio di un’idea di purezza del suo ambiente. Ma gli equilibri sono fragili e lo sappiamo, perciò vanno difesi da tutti, specie da chi ha le carte per giocare sui tavoli giusti.
Per fortuna, nell’immaginario collettivo, i punti di forza di questa terra meravigliosa sovrastano ancora quelli di debolezza, nella speranza che la prospettiva non debba mai capovolgersi.

di Paolo Pagliaro

Lecce, 14 febbraio 2014