5 Agosto 2010 – 5 Agosto 2014…Quattro anni che hanno segnato una rotta

4 Agosto 2014 5 Agosto 2010 – 5 Agosto 2014…Quattro anni che hanno segnato una rotta

E sono quattro. Il tempo è volato amici miei, ma non invano, almeno spero. E vi dico questo, mentre faccio gli auguri a tutti i militanti del Movimento Regione Salento per il quarto anniversario della sua costituzione, perché ho l’impressione che le difficoltà maggiori non siano affatto alle nostre spalle, ma davanti a noi.

Il nostro Movimento, possiamo dirlo, ha avuto ragione su tutto e nulla ci importa dei mancati riconoscimenti ( da chi ci saremmo dovuti aspettare i riconoscimenti? Da una classe politica ignorante e incapace? No grazie), quello che invece ci preoccupa è il fatto che molta gente, molti nostri cittadini, pure davanti a una crisi spettrale economica, politica e sociale, non avvertano il bisogno di rimboccarsi le maniche e scendere in campo.A loro dovremo rivolgere in futuro il nostro impegno di comunicazione, per spiegare cosa va fatto, dopo tutto quello che va eliminato.Il tempo delle denunce è passato, non sono passati gli sprechi, ma quello che dovevamo dire lo abbiamo detto, adesso ci spetta di portare a termine il compito gravoso di riforma che abbiamo assunto in capo al nostro movimento.

Un Movimento di provincia, come qualcuno sbrigativamente lo voleva salutare che si è imposto all’attenzione nazionale per la freschezza e l’audacia delle sue idee, tutte innovative e necessarie alla risoluzione dei problemi del Paese.La riforma in chiave regionalista e la consacrazione da parte Società geografica Italiana hanno aperto gli occhi a molti “politici non vedenti” che oggi hanno un orizzonte da traguardare.Male, malissimo perché ci hanno fatto perdere tempo che non avevamo, ma adesso almeno lo hanno capito. Il problema è che la pochezza culturale e morale spinge pochi a seguire il faro della progettualità e molti a stare seduti sulla propria poltrona, comoda ancora per poco credo.Sotto i colpi martellanti della nostra azione stanno cominciando a sparire privilegi e carrozzoni, ma senza la lungimiranza istituzionale degna di noialtri, i vari Governi ci hanno fatto passare dalla padella brace. Anziché sopprimere (del tutto) le Province e far posto a nuove regioni, le lasciano appese a un filo e puntano sulle città metropolitane che puzzano di alto tradimento. E tutti a correre dietro alle briciole senza preoccuparsi della polpa.

Vedete? Si divertono a giocare a chi farà il presidentino di un ente più inutile di prima.Mentre il Salento si impoverisce e spiana la strada a nuove forme di colonialismo, i governi giocano a Monopoli con il destino dei cittadini. Con fierezza, rabbia e ingegno abbiamo sventato l’assurda ipotesi di un accorpamento a Bari del Tribunale Amministrativo, consapevoli del valore di dignità a autonomia del nostro capoluogo, scambiato per una borgata da quattro soldi.A noi del Movimento Regione Salento questa storia non piace, se pensano di risparmiare a nostre spese dovranno passare sui nostri corpi, perché adesso il livello dello scontro è destinato a salire e le nostre pitture di guerra sono già pronte. Chi vuol fare a meno di noi e a meno del Salento, diciamoglielo in faccia NON HA CAPITO NIENTE.

Auguri e buon lavoro a tutti noi.

di Paolo Pagliaro
Presidente
Movimento Regione Salento

Lecce, 4 agosto 2014