Abbiamo energie e idee per rilanciare il ruolo dei moderati

4 Giugno 2015 Abbiamo energie e idee per rilanciare il ruolo dei moderati

Intervista di Paolo Pagliaro pubblicato su il Quotidiano di Puglia il 04.06.2015

Paolo Pagliaro, lei oggi fa parte dell’ufficio di presidenza di Forza Italia ed è tra coloro che concorrono alla riorganizzazione del partito, dopo l’uscita dell’area fittiana. L’esito del voto fotografa un partito in sostanziale ripresa. Da cosa crede che occorra ripartire adesso?
<<Dobbiamo partire da ‘noi’. Il presidente Berlusconi ha avuto un’intuizione corretta : partiamo dai nostri valori di sempre, ma condividiamoli con i cittadini che vogliono dare il loro contributo. Basta con i politici di professione, il coraggio di aprirsi alla società civile , al mondo del lavoro , delle imprese, del volontariato è un trampolino di lancio importante per il futuro del centro destra.
I cittadini patiscono la crisi e i mestieranti della politica hanno dimostrato di pensare solo alle loro carriere e alla conservazione dei privilegi.
Noi conosciamo i problemi più urgenti e come risolverli: tasse e lavoro, diritti e servizi>>.

Il sottosegretario Cassano invita tutti a mettersi al lavoro per il ricompattamento dei due tronconi, lei condivide questa posizione?
<<Forza Italia e Berlusconi hanno tracciato la linea: si’ ad un partito di ampio respiro che rappresenti tutti i moderati italiani.
In quest’ottica, tutti i liberali e moderati possono e devono condividere un grande progetto alternativo alla sinistra. Sono tutti benvenuti, abbiamo l’entusiasmo e la forza per ridare speranza al nostro Paese,alla Puglia e al Salento>>.

A che condizioni crede che un ponte con i fittiani sia realmente possibile?
<<I tempi, forse, non sono ancora maturi. Personalmente, sono per l’inclusione, a patto che si mettano da parte ambizioni di carriere personali e si riconosca nel centro destra la leadership indiscutibile di Silvio Berlusconi>>.

Cosa pensa del dibattito innescato dalle dichiarazioni di Blasi sulla vicepresidenza al Salento?
<<Mi spiace che si parli  di Salento sempre prima delle elezioni e subito dopo, per poi accantonarlo durante gli anni di governo. Chissà perché. Sarebbe il caso di spiegare ai salentini perché si parli di ‘poltrone’ da assegnare al Salento (o meglio, per i politici salentini) e non si parli dei temi concreti che interessano il nostro territorio. E qui l’elenco e’ lunghissimo.
Sarebbe stato apprezzabile se il consigliere Blasi si fosse battuto per i nostri problemi durante questi lunghi dieci anni di guida della Puglia con Vendola. Ciò a dimostrazione che un bel riordino territoriale ed istituzionale che metta tutti i territori in equilibrio è l’unico modo per rispondere alle nostre esigenze.
Non più subalterni a Bari, che nel frattempo e’ anche diventata città metropolitana con immensi vantaggi , e alla Puglia ma noi Salentini fabbri del nostro destino.
E non solo in periodi elettoralmente ‘caldi’>>.

Image

Lecce, 04 giugno 2015