Riforma Senato: si riduce in silenzio spazio democratico affidato ai cittadini

18 Settembre 2015 Riforma Senato: si riduce in silenzio spazio democratico affidato ai cittadini

L’esperienza dovrebbe insegnare, eppure il governo Renzi pare che non abbia imparato niente dal flop delle elezioni di secondo livello delle Province: stracciata ogni forma di democrazia, che passa indissolubilmente dall’elezione popolare, si sta cercando di fare il ‘colpo grosso’, ampliando la rosa di istituzioni non più rappresentative del popolo italiano. Tradotto, la proposta di riforma del Senato, non più elettivo, che stanno indorando come fosse una pillola digeribile in un Paese civile. Ma si tratta di un’occupazione abusiva e anti-democratica di uno spazio di potere affidato agli elettori.

Potremmo soffermarci anche sulla solita piaga all’italiana: quella di fare riforme a spizzichi e bocconi. Quella del Senato, per essere seria, dovrebbe rientrare in un progetto di riforma complessiva dello Stato, con una ripartizione puntuale e precisa delle competenze dei vari livelli istituzionali; e dovrebbe, inoltre, essere partorita da un’assemblea costituente evitando di assistere anche al mercimonio squallido che stanno mettendo in atto. E, invece, si sta tramutando nella solita riforma monca che farà più danni dell’attuale assetto. Peraltro, vogliamo un Senato delle autonomie? Bene, ma quali saranno le sue funzioni, a che servirà? Non si sa. Ancora: nel progetto al centro del dibattito non è previsto alcun riallineamento delle Regioni, dalle quali proverranno i Senatori dopolavoristi, per poter garantire la rappresentanza, nel Senato siffatto, di tutti i territori in modo omogeneo. Anche questo comporterà, come è evidente, una compressione della democrazia rappresentativa. Per quanto le riforme costituzionali non siano al primo posto tra le preoccupazioni dei cittadini, in questo caso la storia è diversa. Si sta riducendo lo spazio democratico disegnato nella nostra Costituzione sostituendo il voto dei cittadini con le decisioni prese nelle segreterie dei partiti. Una rivoluzione silenziosa.

Lecce, 18 settembre 2015

Paolo Pagliaro
Ufficio di Presidenza Forza Italia
Responsabile dipartimento regionalismo, federalismo e identità territoriali
Responsabile Cultura, turismo e comunicazione in Puglia