Rai: si abolisca il canone e si privatizzi l’inutile carrozzone lottizzato

5 Ottobre 2015 Rai: si abolisca il canone e si privatizzi l’inutile carrozzone lottizzato

Per definizione, il canone è una quota da pagare a fronte di un servizio. L’obbligatorietà del canone Rai, per il solo fatto di esistere, di avere una casa, e ora con la nuova sortita di Renzi, pagare la bolletta dell’Enel, è uno dei lacci più stretti e insopportabili che lo Stato italiano mantiene al collo dei contribuenti per foraggiare quello che ormai è un ricordo lontano di eccellenza culturale con una funzione sociale, ridotto a carrozzone utile solo al clientelismo che ne ha depauperato la qualità.

L’immobilismo politico e istituzionale del Paese non consente di avviare un dibattito serio su riforme davvero utili e coraggiose che andrebbero portate a regime. È inutile nascondersi: la Rai è un ente in attesa di privatizzazione. È un atto necessario per rilanciare la qualità di un prodotto ormai scadente e subordinato ai desiderata del potere e all’esigenza di poltronismo imperante.

Abbiamo perso memoria e contezza del concetto stesso di servizio pubblico, quello erogato per consentire la costruzione di un’opinione pubblica libera e forte. Sotto il profilo dell’informazione, è evidente a tutti che la Rai sia orientata e gestita dal potere di governo come se fosse una televisione di regime.

Se il canone, quindi, deve essere pagato, che venga distribuito anche alle televisioni private locali che fanno realmente servizio pubblico e che vivono, peraltro, un momento di grande difficoltà.
Antenne locali che offrono un’informazione asettica, obiettiva e pluralista e non certo lottizzata e faziosa come il grande colosso pubblico.

Un colosso che mentre si nutre attingendo soldi dalle tasche dei cittadini, continua a pagare super stipendi per conduttori alla Fabio Fazio e per super dirigenti. Bisogna accendere i riflettori e cominciare a parlare seriamente di privatizzazione perché non si può esigere il pagamento di una tassa per una televisione che ha smesso da troppo tempo di essere a servizio della collettività.

Lecce, 5 ottobre 2015

Paolo Pagliaro
Ufficio di Presidenza Nazionale Forza Italia
Responsabile dipartimento regionalismo, federalismo e identità territoriali
Responsabile Cultura, turismo e comunicazione in Puglia