Sì alla passerella per i diversamente abili. No allo scempio procurato per realizzarla

22 Agosto 2016 Sì alla passerella per i diversamente abili. No allo scempio procurato per realizzarla

È stato staccato un pezzo della storica balaustra in pietra leccese dall’Anfiteatro romano per lasciare spazio ad una passerella che consenta ai disabili di seguire gli spettacoli che si realizzano all’interno dell’arena; a Lecce accade anche questo.

Nulla quaestio sulla finalità dell’azione, poiché è nobile e doveroso consentire ai diversamente abili di poter usufruire senza alcun problema degli aventi realizzati dal comune, il problema serio e grave è un altro, si può deturpare un’opera costruita in età augustea (I-II secolo d.C.) nella piazza più importante della città per realizzare una passerella?

È mai possibile che non ci fosse una soluzione per nulla invasiva? Dove si trova ora il pezzo di balaustra divelto? Chi ha pensato, realizzato e autorizzato tale scempio? Tutte domande alle quali vorremmo una risposta urgente ed esaustiva perché nel caso in cui quel pezzo di storia andasse perso, sarebbe un danno incalcolabile per la nostra Lecce: danno culturale e d’immagine. Tutto deve tornare com’era, non si costruisce il futuro distruggendo il passato e calpestando la storia.

Lecce, 22 agosto 2016

Paolo Pagliaro
Ufficio di Presidenza Nazionale Forza Italia
Responsabile dipartimento regionalismo, federalismo e identità territoriali
Responsabile Cultura, turismo e comunicazione in Puglia