Il Governo tocca il fondo: insulto Fertility day

1 Settembre 2016 Il Governo tocca il fondo: insulto Fertility day

Ditemi che è uno scherzo. In una nazione in cui il tasso di disoccupazione aumenta giornalmente e dove non esistono politiche per la famiglia, così com’è nullo il ricambio lavorativo causato da un’età pensionabile altissima (67 anni), il Governo propone una campagna a favore della fertilità?

Idea sgarbata perché manca di rispetto a tutte le coppie che lottano per avere un bambino e non riescono per cause naturali, una frase infelice su tutte “La bellezza non ha età, la fertilità sì”. Ho letto altri slogan: “Genitori giovani, un modo per essere creativi”, “La mia gravidanza dura molto di più del mio contratto”; è tutto raccapricciante. È un insulto a chi non può avere figli, a chi non ha un lavoro, a chi non ha potuto creare una famiglia per mancanza di lavoro, è uno scempio.

Cara Lorenzin tu, gli altri ministri e  in primis il premier mai eletto, il 22 settembre invece di celebrare il Fertility day, dimettetevi tutti. Fatelo prima che il NO vi metta davanti ad uno specchio. Renzi non si fa mancare nulla; per il suo Governo, oltre che inutile, bugiardo e avido calcolatore, ora possiamo aggiungere gli aggettivi: squallido e insensibile.

 

Lecce, 31 agosto 2016

Paolo Pagliaro
Ufficio di Presidenza Nazionale Forza Italia
Responsabile dipartimento regionalismo, federalismo e identità territoriali
Responsabile Cultura, turismo e comunicazione in Puglia