Il centrodestra unito è vincente: Forza Italia ammiraglia giovane dalle idee chiare 

2 Agosto 2017 Il centrodestra unito è vincente: Forza Italia ammiraglia giovane dalle idee chiare 

Stiamo vivendo un periodo di incertezza politica che ha spinto all’angolo la situazione complessiva della nostra nazione. I governi di centrosinistra che si sono succeduti all’ottimo Governo Berlusconi, hanno dimostrato, basando i loro programmi sulle parole e sul populismo, che il Paese ha fortemente bisogno del centrodestra, e noi di centrodestra dopo un’attenta analisi politica abbiamo capito qual è la strada da percorrere per ritornare a governare e rimettere in piedi il paese. Premesso che Forza Italia è il primo partito della coalizione di centrodestra, sia per numero totale di voti, sia come radicamento territoriale diffuso in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, ed è in continua crescita, dobbiamo rilevare un dato inopinabile: uniti si vince. La crescita nazionale del partito, che si attesta al 15,1% secondo l’ultima rilevazione di Ipsos Pa per il Corriere della Sera, va di pari passo con quella che stiamo vivendo qui nel Salento dove, dopo tanto lavoro, svolto grazie allo spirito di abnegazione del coordinatore Vitali, stiamo raccogliendo buoni consensi. I sondaggi parlano del 20% di Forza Italia in Puglia, addirittura una media più alta anche rispetto all’ottimo 15,1% nazionale, questo dato è la dimostrazione che il lavoro paga sempre. I cittadini hanno voglia di fatti, di persone nuove e oneste, i cittadini vogliono riappropriarsi della democrazia. Dobbiamo continuare su questa strada interrogandoci una volta per tutte sulle reali esigenze primarie del nostro territorio e trovare, superando tutti gli steccati e le prese di posizione, una convergenza sugli obiettivi da raggiungere, dobbiamo dimostrare che realmente siamo diversi dal centrosinistra che si perde dietro alle parole e alle chiacchiere, noi di centrodestra dobbiamo fare dell’operatività il nostro credo. Forza Italia è un partito che sta vivendo una trasformazione epocale, invece di disgregarsi dopo le varie diaspore si è ritrovato unito intorno al proprio leader ed è ripartito secondo un’idea che rivoluziona la politica italiana; ora possiamo definire Forza Italia un partito giovane, nuovo, con idee innovative. Il profondo rinnovamento voluto, chiesto, e messo in atto dal Presidente Silvio Berlusconi è basato su nuovi volti che diventeranno protagonisti, non politici di professione ma donne e uomini della società civile che hanno dimostrato nel lavoro, nell’impresa, nelle professioni, nella cultura e nel volontariato quello che sanno produrre con i fatti, e in modo concreto potranno dare il loro contributo sulle ali dell’entusiasmo di chi vuole misurarsi con la realtà politica nazionale; un partito nuovo formato da persone capaci di offrire risposte costruttive, concrete, credibili, nel segno della moderazione e della responsabilità. Il centrodestra del fare contro la politica degli slogan, dei populismi, e della demagogia. Questo è il cambiamento che gli elettori, stanchi dei mestieranti visti e rivisti, ci hanno chiesto, e così sarà, scenderanno in campo persone che non vivono dell’indennità della politica, ma che hanno dimostrato di saperci fare nella vita e nel lavoro. E lo faremo con umiltà e passione. Ovviamente abbiamo le idee chiare e un programma forte, nuovo e risolutivo, un programma che affonda le sue radici nei nostri valori cristiani, nella democrazia e nella libertà. È un programma che non lascia spazio a nessuna interpretazione ed è un impegno reale che prendiamo con gli elettori: flat tax al 23 o 25 % per tutti, in modo da alleggerire e semplificare il carico fiscale che ha messo in ginocchio le nostre imprese, per far ripartire la macchina dello sviluppo e conseguentemente dell’occupazione; aboliremo la tassa sulla prima casa, sulla successione e sulla prima automobile, senza dimenticare le fasce deboli, con il reddito di dignità, staremo accanto agli indigenti istituendo una pensione minima, insieme a un sussidio di compensazione per le famiglie in condizione di povertà assoluta; poi riformeremo la giustizia, sia penale, sia civile, mettendo al centro il cittadino onesto garantendogli la certezza del diritto; massima attenzione per la sicurezza dei cittadini con poliziotti e carabinieri di quartiere insieme, laddove ci sarà la necessità, ai soldati; infine c’è il drammatico problema dell’immigrazione da risolvere ad ogni costo ritornando protagonisti della politica Europea e non comprimari che subiscono le decisioni altrui. Per uscire da questa grave situazione, per uscire dall’oppressione fiscale, dall’oppressione burocratica, dall’oppressione giudiziaria, per fuggire dalla morsa della povertà, e dal buonismo che ha fatto diventare le nostre coste le discariche dei commercianti di vite umane, non dobbiamo esitare, e dobbiamo mettere in atto la nostra rivoluzione liberale. Tocca noi, consapevoli che uniti si vince, dobbiamo convergere intorno a queste tematiche con Lega e FdI e approfondire in maniera democratica ogni singola sfumatura. Si risolva il nodo della legge elettorale e si torni a votare in modo da restituire ai cittadini la sovranità scippata dopo il colpo di stato che ha dato il via ai quattro governi non eletti che hanno fatto più danni della peste: ad incominciare dall’assurda riforma Delrio del tutto inadeguata che ha provocato la desertificazione delle risorse per le provincie depotenziandole ma mantenendone i costi, nell’attesa di una vittoria del referendum costituzionale che ha bocciato il Governo, per parlare poi della riforma La buona scuola, del jobs act, della farsa degli 80 euro, della spending review che non ha prodotto nulla di buono, ed è drammatica la questione immigrazione gestita nel peggior modo possibile che ha messo in ginocchio l’Italia. È stato un totale fallimento su tutta la linea. Sono stati Governi che hanno pensato a salvare le banche e non a far ripartire l’economia. E ci troviamo in una condizione tragica, governati da politici che hanno fatto perdere all’Italia tutta l’autorevolezza in campo europeo e internazionale acquisita dal Presidente Berlusconi. Ridaremo alla nazione la credibilità che merita.  Noi rivolgeremo la nostra proposta politica anche ai tantissimi elettori che ormai disertano le urne perché sono stati spoetizzati da tutti questi politicanti che hanno messo in ginocchio l’Italia, li faremo tornare a votare con passione, perché la politica è impegno, sacrificio e passione.
Editoriale pubblicato su Quotidiano di Puglia il 2 agosto 2017
Paolo Pagliaro
Ufficio di Presidenza Nazionale
Forza Italia