La proposta per l’Italia del centrodestra unito con Berlusconi leader

18 Settembre 2017 La proposta per l’Italia del centrodestra unito con Berlusconi leader

La convention di Fiuggi, organizzata dal presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, ribadisce in modo forte e chiaro la leadership di Forza Italia all’interno del centrodestra e il ruolo da protagonista che avrà sia a livello nazionale sia europeo. Il Presidente Silvio Berlusconi, apparso in forma smagliante, con il suo intervento ha pianificato il programma, indicando la via, con lucidità e fierezza, che percorreremo per ritornare al governo e alla democrazia dopo 5 colpi di stato che hanno consegnato nelle mani degli eletti da nessuno, il Paese, mettendolo in ginocchio e depauperandolo nel tessuto economico con politiche scellerate alle quali bisogna porre fine e poi rimedio. La forza del leader di Forza Italia ha contagiato tutti i presenti che l’hanno osannato con un solo grido, un coro che rimbomberà nell’intera nazione: “C’è solo un Presidente”. Ha le idee chiare e la ricetta giusta per andare al governo e rimettere in piedi il Paese. Il programma è semplice, reale, è un programma che si tramuterà in fatti: meno tasse per le famiglie, le partita iva e le imprese, flat tax al 25%, via la tassa sulla prima casa, meno burocrazia; e poi la chiusura reale di Equitalia, e l’elevazione dell’asticella del limite del contante a 8000 euro; pensione minima a 1000 euro per 13 mensilità e una pensione alle mamme. Un occhio di riguardo all’Italia che deve ricominciare a produrre, a fare impresa senza vessazioni e con un sistema tassativo giusto per dare la possibilità di pagare le tasse a tutti senza che queste diventino un cappio al collo. Il Presidente è stato molto chiaro anche sull’immigrazione, specificando che questa ondata di massa è solo l’inizio di quello che potrebbe diventare un fenomeno incontrollabile, e così come fu all’epoca degli accordi con Gheddafi, che furono vincenti su tutta la linea come ci ha dimostrato la storia dei nostri giorni, ha detto a chiare lettere che ci vuole un piano di Marshall per aiutare i Paesi d’origine, un richiamo di responsabilità a tutti i Paesi interessati. Deciso come sempre ha spiegato che la forza al nuovo partito sarà formata dai volti nuovi di Forza Italia, che saranno più del 50%, persone già protagoniste del mondo del lavoro, che si sono contraddistinte nel fare impresa, nella società civile e nel mondo del volontariato: fare politica al servizio della gente e non servirsi della politica e della gente. Una vera forza della natura; è riuscito a toccare tutti gli argomenti con precisione chirurgica. Ha definito Di Maio una “meteorina” della politica e ha evidenziato come la maggior parte dei 5stelle nella vita non abbia mai fatto nulla. L’idea precisa è che con il centrodestra unito non ci sarà storia, non ci sarà più la possibilità per il centrosinistra di andare al governo, però ha fatto notare un particolare importante, tutti uniti sì, ma la leadership deve essere di Forza Italia perché il centrodestra lo abbiamo inventato noi, portando al governo partiti che fino ad allora aveva collezionato solo piccoli numeri percentuale. Tutti insieme quindi, sotto la bandiera del “fare” il bene del Paese ma tutti consapevoli che c’è solo un Presidente. Ciò detto restiamo in attesa, così come ha auspicato Berlusconi, che l’Europa rimetta le cose a posto; è giunta l’ora che il nostro Presidente riceva giustizia, e si riprenda la sua onorabilità di cittadino onesto e contribuente modello, per rimettersi alla guida del Paese. Inoltre ha ribadito la fierezza di essere i rappresentanti della grande famiglia della democrazia e della libertà che è il Ppe. Il futuro è iniziato così: con l’orgoglio, l’entusiasmo, la potenza e la visione oltre le cose apparenti del leader numero uno.

Dal Quotidiano del 18 settembre 2017

Paolo Pagliaro
Ufficio di Presidenza Nazionale Forza Italia

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18.9.17