Flat Tax (vera) e pace fiscale necessarie per far ripartire l’economia dell’intero Paese

11 Ottobre 2018 Flat Tax (vera) e pace fiscale necessarie per far ripartire l’economia dell’intero Paese

Il sistema fiscale attuale è un cappio al collo che soffoca gli italiani togliendo molto più della metà dei propri guadagni che già sono pochi; la proposta di Forza Italia, inserita nel programma del centrodestra, è chiara e di semplice applicazione: serve uno shock fiscale e la pace fiscale per far ripartire il paese.
Per metterle in pratica bastano la Flat Tax, la tassa piatta, l’unica aliquota al 20-23% per tutti, e il saldo e stralcio al 10/15 % delle cartelle di Equitalia contenenti i debiti accumulati dai cittadini e principalmente dalle aziende nel periodo di maggiore crisi quando si è dovuto decidere se pagare gli stipendi e i contributi oppure pagare le tasse, ecco perché non va bene quando si parla di condono o di evasori, chi non ha pagato le tasse in Italia, specialmente negli anni della crisi che è stata la più profonda degli ultimi cento anni, non è un evasore perché ha dichiarato quei redditi ma non è riuscito a pagare le cartelle che nel frattempo sono triplicate; questo tipo di mancanza va di pari passo con la tassazione esagerata che ha provocato un trauma per tantissime aziende che sono state costrette a chiudere.
Ecco perché serve uno shock fiscale, con la Flat Tax e con un azzeramento totale delle cartelle esattoriali, investendo  in politiche di sviluppo, nel mondo produttivo e del lavoro e non in assistenzialismo.
La strada da percorrere è solo una: meno tasse per far ripartire l’economia. Meno tasse sulla casa, meno tasse su chi lavora, meno tasse sulle imprese… meno tasse. Punto. Flat Tax subito.
Questa è la direzione ostinata e contraria, rispetto alle politiche economiche degli ultimi governi, che bisogna percorrere per dare una possibilità ai nostri figli e per dare a tutti una possibilità di crescita nell’immediato.
Non posso fare a meno di sperare che Matteo Salvini ritrovi la ricetta giusta per far ripartire il Paese che conosceva bene. Non dimentichi mai di essere stato eletto con tutto il centrodestra grazie al programma condiviso e se Forza Italia ha deciso di farsi da parte e permettere la nascita di questo Governo gialloverde è stato soltanto per un atto di responsabilità e perché, fidandosi della determinazione di Salvini, era convinta che avrebbe portato avanti il programma elettorale.
Non può adesso fare passi indietro sulla reale Flat Tax e proporre un palliativo per pochissime partite iva , non deve ascoltare i 5 stelle che non sanno nemmeno di cosa parlano e propongono la solita solfa del Reddito di Cittadinanza che produrrà solo guai, decrescita e lavoro nero. A preoccuparmi non è quel 2,4% di deficit ma è il modo in cui si andrà a sperperare denaro, con l’assistenzialismo che non produrrà ricchezza ma soltanto altra disoccupazione.
Salvini deve essere vigile e attento perché tutto il consenso che sta accumulando evaporerà se non riuscirà a risolvere le questioni legate alla crisi economica, alla povertà, e alla mancanza di lavoro.
Deve attuare la Flat Tax vera, quella che abbiamo proposto insieme e inserito nel programma di governo del centrodestra e, ripeto, la Lega è stata eletta grazie a quel programma. Intelligenti pauca.
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Intervento pubblicato sul Quotidiano di Puglia l’11 Ottobre 2018

 

11.10.18

 

Paolo Pagliaro