Caro Conte i salentini non hanno l’anello al naso

25 Marzo 2019 Caro Conte i salentini non hanno l’anello al naso

La promessa di fermare l’opera in 15 giorni, l’accaparramento di voti, poi le scuse, i piagnistei, ed ora il contentino: sembra la trama di un film ma è tutto vero. Questa è la performance dei grillini su TAP.
Un’opera che mai avrebbe dovuto trovare cittadinanza in quell’angolo di paradiso salentino, completamente sbagliato il punto di approdo, lo abbiamo gridato ai quatto venti, per primi, per anni. Poi arrivò Barbara Lezzi, oggi ministro per il sud e insieme ai suoi amici gridò più forte promettendo quello che mai avrebbe mantenuto.
Un atteggiamento e un comportamento in puro stile grillino. Promesse al vento.
Il Premier Conte ha offerto 30 milioni al sindaco Potì, un compenso per far ritornare il sorriso al territorio? Ma ci faccia il piacere, facciamo i seri.
È vergognoso dover assistere a questo teatrino.
Non c’è compensazione che possa reggere di fronte allo sfregio permanente che il gasdotto produrrà al Salento e ad uno dei fondali marini più belli del mondo.
La cosa che mi lascia perplesso è la meraviglia con cui il Presidente del Consiglio non si spiega il motivo per cui non è stata accettata la sua offerta. È incredibile tutto questo; il suo ministro Lezzi, la paladina del Salento, non riesce proprio a spiegargli cosa significa tutto questo per i salentini? Veramente pensano che i salentini hanno l’anello al naso e si lasciano accontentare da qualche posto di lavoro e da 30 milioni?
No caro Presidente, non funziona così. Il danno che il suo governo sta avallando non potrà mai essere accettato o cancellato. Rimango ancora una volta basito dall’inutilità della funzione di questo ministro del sud.

Lecce, 25 marzo 2019

 

Paolo Pagliaro