Omaggio a Bruno Petrachi

19 Maggio 2019 Omaggio a Bruno Petrachi

Il cantore del Salento, Bruno Petrachi, l’amico di tutti, degli ultimi, un artista popolare vero. 
La sua musica è stato uno degli elementi più veri che ha consolidato e fatto conoscere la leccesità e la salentinità.
Ha cantato, o possiamo ben dire, ha cantato raccontando, col il suo folk, le storie della strada fotografando personaggi e realtà, usando il nostro meraviglioso dialetto che per me è importantissimo.
L’arte di Bruno ancora oggi, grazie ad Enzo è il manifesto che illustra Lecce e le sue storie.
A partire da “Arcu te pratu” a finire a “Forza Lecce miu”, passando per “Lu carcere è galera”, “Lu posperu” e tutte le altre, una più bella delle altre, mi sento di dire che sono vere e proprie poesie intinte nella quotidianità dei leccesi che ancora oggi si riconoscono e non c’è posto a Lecce e in provincia dove non si cantino le sue canzoni.
Bruno ha accompagnato e accompagna i leccesi regalando anche sorrisi e buonumore; quei sorrisi fieri ben saldi nelle radici della nostra cultura.
Di Bruno uomo si sanno poche cose, sono state scritte poche cose ma vi posso assicurare che era una persona fantastica, sempre pronto con la sua fisarmonica ad allietare le serate degli amici, dagli alti valori ma anche esuberante. Veniva dalla periferia e la sua voce è diventata il simbolo di un riscatto; non viveva di musica, il suo folk, i suoi stornelli partivano dal cuore e da quella voglia di raccontare e lasciare qualcosa nel tempo capace di dare risalto alla sua città.
Lui era un pompiere, ha dedicato anche una canzone, ma se sul lavoro ha spento tanto fuoco… nella vita ne ha acceso uno sacro, quello della sua arte, ed è diventato immortale perché, e di questo ne sono certo, di generazione continuerà ad esserlo.

Lecce, concerto di Enzo Petrachi 19/5/2019

Paolo Pagliaro