Insufficienti le misure a sostegno di chi soffre. Il Governo cambi passo

28 Marzo 2020 Insufficienti le misure a sostegno di chi soffre. Il Governo cambi passo

Stiamo vivendo un momento drammatico e tutti dovremmo tenere un profilo basso rimanendo legati all’ottimismo che ci servirà a superare questo periodo anche a livello psicologico. Ad oggi le misure del Governo non sono per nulla sufficienti a supportare una crisi economica che scoppierà inevitabilmente perchè, nell’attuale condizione, quasi tutte le categorie sono già in ginocchio.Combattiamo insieme questo virus restando a casa ma chi è deputato a farlo sia lungimirante.

Quello che è accaduto a Palermo è sintomatico per spiegare quello che sta accadendo e accadrà. All’interno di un supermercato di viale Regione Sicilia si è scatenato il caos. Un gruppo di persone hanno riempito i carrelli di spesa cercando di scappare via senza pagare, sono dovute intervenire le forze dell’ordine. Fermiamoci un attimo: ci sono famiglie che già avevano poco per sfamare i propri figli prima e si stanno ritrovando nel panico totale oggi. Non è concepibile che il Governo dell’inutile Reddito di Cittadinanza non stia pensando adesso ad un Reddito di sussistenza per tutte le famiglie. La situazione è spaventosa non solo per il coronavirus, che prima o poi sarà debellato, ma per le ferite aperte e sanguinanti che lascerà nel tessuto economico italiano. Basta chiacchiere, chiediamo al Governo di essere lungimirante, sensibile e intelligente. La maggior parte delle persone sono a terra, in ginocchio, anche a livello psicologico, violentate dalla paura di ammalarsi o di non riuscire più a dare un pasto caldo ai propri figli. Si muova il presidente Conte. Tutto quello che è stato fatto fino ad ora è insufficiente.

La cassa integrazione non risolve il problema ma blocca solo la produzione e ci sono aziende che non possono permettersi nemmeno quello perchè svolgono un servizio essenziale, ad esempio le aziende di informazione come le televisioni locali. Sospendere i contributi è una presa in giro se poi bisognerà pagarli al doppio tutti insieme. Le poche centinaia di euro alle Partite Iva che sono in regola con determinati requisiti è un insulto; chi non ha potuto pagare i contributi prima, come può fare a sopravvivere adesso? Gli affitti non sono bloccati, i mutui nemmeno, le bollette sono macigni, e chi ha regressi con Equitalia  non paga la rata decade dalla rateizzazione precedente e dunque si ritrova in un bagno di lacrime e sangue. E così via… E guai a parlare del Mes perchè sarebbe una mazzata sul futuro. Adesso il Governo deve mostrare i muscoli in Europa, deve avere coraggio. Ascoltassero Draghi. L’Italia ha bisogno di liquidità immediata senza magie o imbrogli. Non c’è più tempo, non bisogna aspettare, pretendiamo rispetto: siamo padri e madri di famiglia, siamo partite Iva, siamo imprenditori, lavoratori onesti, siamo italiani.

Intervento pubblicato sul Nuovo Quotidiano di Puglia del 28 marzo 2020

Paolo Pagliaro

 

28.3.20