30 Ottobre 2020 Ristori Tap: sono d’accordo sui ristori dopo lo sfregio del gasdotto ma deve beneficiare tutto il Salento
Sono favorevole ai ristori a patto che inizi un percorso ben chiaro che veda protagonista il Salento e non solo un esiguo numero di sindaci, poiché il gasdotto ha provocato uno sfregio a ben 63 chilometri del nostro territorio e proprio per quel motivo siamo stati sempre contrari all’approdo a San Foca.
Sarebbe stato intelligente pensare ad un altro punto meno impattante, la nostra posizione è stata sempre chiara; l’opera poi è stata realizzata e le responsabilità sono ben note.
Questa è stata una battaglia persa da parte di una classe politica inadeguata che non ha saputo guardare oltre e programmare sia i ristori che un punto di approdo che non andasse ad intaccare quello che poi è stato deturpato. Purtroppo è stata combattuta una battaglia persa a colpi di slogan mentre il Governo aveva già deciso che doveva essere realizzata.
A questo punto allora parliamo di ristori che non devono essere delle briciole per accontentare dei singoli comuni ma devono riguardare delle opere infrastrutturali utili a tutto il Salento.
A tal proposito serve una cabina di regia che a questo punto può essere rappresentata dalla Regione che deve sedersi ad un tavolo non con Tap ma con il Governo perché ha voluto l’opera senza tenere conto dei pareri negativi degli enti locali ed ha proseguito accentrando su stesso tutte le trattative con le multinazionali.
La prima cosa da capire sono le somme messe a disposizione e poi, in modo intelligente, pensare ad una grande opera o anche più di una: possiamo parlare della Metropolitana di superficie, di un collegamento diretto dall’Aeroporto di Brindisi, della strada dei 2 mari , della SS 275, così per fare qualche esempio.
Dopo averlo profanato e sfregiato adesso bisogna mettere al centro il Salento e non soltanto pochi comuni.
L’intervento sul Quotidiano di oggi 30 ottobre 2020
30.10.20
