Ospedale Scorrano, No alla sospensione dell’ attivitá di Rianimazione

30 Novembre 2020 Ospedale Scorrano, No alla sospensione dell’ attivitá di Rianimazione

Regione e ASL Lecce revochino la decisione di sospendere le attività irrinunciabili del reparto di Rianimazione dell’Ospedale di primo livello di Scorrano, per evitare una iniqua penalizzazione dei cittadini di tutta l’area del Basso Salento. Questa è la mia richiesta messa nero su bianco nell’ interrogazione urgente presentata oggi e indirizzata all’assessore alle Politiche della salute, Pier Luigi Lopalco.

L’Ospedale di primo livello di Scorrano oltre a rappresentare il presidio sanitario di riferimento per la popolazione dei Distretti sanitari di Maglie, Poggiardo e Martano, offre un supporto importante per la rianimazione dell’intera provincia di Lecce. Ecco perché, nella mia interrogazione, chiedo di rivedere il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera disposto da ASL Lecce e Regione Puglia per fronteggiare l’epidemia da coronavirus in corso. Un piano che prevede la sospensione dei ricoveri nella Rianimazione del presidio di Scorrano ed il trasferimento dei medici al DEA (Dipartimento Emergenza e Accettazione) di Lecce e all’ospedale Covid di Galatina, in modo da consentire l’attivazione di nuovi posti in terapia intensiva dedicati ai pazienti affetti dal virus. Una soluzione tampone  frutto della mancata programmazione di una tempestiva e adeguata risposta sanitaria all’emergenza in atto, ed in particolare alla prevista seconda ondata di contagi da Covid-19. La pur necessaria esigenza di far fronte alla pandemia non può mettere a rischio la salute di tutti i cittadini, a cui si deve garantire sempre e comunque il diritto ad un’assistenza sanitaria efficiente e ad un presidio di terapia intensiva sul territorio.

La prospettata sospensione delle attività di Terapia Intensiva dell’Ospedale di primo livello di Scorrano Peraltro  andrebbe a vanificare gli sforzi compiuti dal personale sanitario per farne un reparto efficiente, tra i fiori all’occhiello della sanità salentina. Risulterebbe peraltro in atto un concorso bandito dall’ASL Lecce per il reclutamento di 75 medici specializzati in Rianimazione, e non si comprende dunque la ragione del trasferimento del personale medico in servizio nel reparto di Scorrano a rinforzo delle rianimazioni Covid dei nosocomi di Lecce e Galatina. Dunque, ribadisco il mio secco no a questa sospensione, sia pure temporanea, dell’attività del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Scorrano. Mi aspetto un riscontro chiaro e tempestivo dal neo assessore Lopalco, per dare risposta al bisogno di salute di un vasto bacino di utenza del Salento.

 

Lecce, 30 novembre 2020

 

Paolo Pagliaro

Consigliere regionale, Capogruppo La Puglia Domani- Presidente Mrs