Internalizzazione servizio 118: “Perchè solo nell’Asl di Lecce non si procede? Lavoratori lasciati nel limbo”

26 Aprile 2021 Internalizzazione servizio 118: “Perchè solo nell’Asl di Lecce non si procede? Lavoratori lasciati nel limbo”

Perché, mentre le altre ASL pugliesi stanno procedendo all’internalizzazione del servizio 118, la stessa procedura è in stallo nell’Azienda sanitaria di Lecce? Punta a far luce su questo interrogativo la richiesta di audizione che ho presentato in Commissione Sanità, per dare risposte ai lavoratori precari dell’emergenza urgenza della provincia di Lecce, che attendono con ansia di essere finalmente stabilizzati con l’assorbimento in SanitaService. 
Dipendenti e volontari delle associazioni che gestiscono diverse postazioni del servizio 118 in provincia di Lecce sono nel limbo da lungo tempo, e la complessa gestione della pandemia ha messo a dura prova la loro professionalità. Si sono formati e vaccinati ad hoc, stanno resistendo con coraggio da più di un anno, e sperano di poter essere finalmente internalizzati per avere un futuro occupazionale garantito, che si sono guadagnati con sudore e sacrificio, sempre in prima linea nella gestione delle emergenze e urgenze, mettendo anche a rischio la propria salute.
Nelle altre ASL procede spedito il processo d’internalizzazione avviato in conformità alle disposizioni della Giunta regionale, per l’affidamento diretto del servizio alla società in house SanitaService ed il reclutamento del personale necessario. Sarebbero d’imminente pubblicazione le deliberazioni con cui si procede ad internalizzare il servizio 118, mentre nell’ASL di Lecce il procedimento è in stallo.
Il direttore generale Rollo sostiene di dover attendere il via libera da parte della Regione, per poter essere autorizzato a superare il tetto di spesa previsto. Ma il Dipartimento Promozione della Salute – con nota del 21 aprile scorso – specifica che le valutazioni su opportunità e sostenibilità del percorso d’internalizzazione, così come l’attuazione ed il suo completamento, siano di competenza della ASL Lecce, come già accaduto nel resto del territorio regionale. Pertanto, non ci sarebbe bisogno di alcuna autorizzazione regionale per completare le procedure di affidamento delle postazioni del servizio emergenza urgenza nella provincia di Lecce. Anche in merito ai costi, la Regione chiarisce che troveranno copertura nel bilancio annuale, così come previsto per tutte le altre Aziende sanitarie.
Alla luce di questa nota, non vi sarebbero ostacoli a procedere con l’internalizzazione del 118 nell’ASL Lecce. Eppure tutto è bloccato. Siamo ansiosi di conoscerne i motivi in III Commissione, nell’audizione che chiediamo di convocare con urgenza per poter affrancare i lavoratori dal peso dell’incertezza in cui vivono.
Lecce, 26 aprile 2021
Paolo Pagliaro
Consigliere regionale-Capogruppo LPD
Presidente MRS