Depuratore Porto Cesareo: autorizzazione provvisoria tra una settimana, o pronti ad azioni forti

29 Aprile 2021 Depuratore Porto Cesareo: autorizzazione provvisoria tra una settimana, o pronti ad azioni forti

Un altro rinvio, l’ennesimo, mentre la stagione turistica incombe, è uno schiaffo in pieno volto alla comunità di Porto Cesareo, che attendeva oggi l’autorizzazione provvisoria da parte della Regione Puglia all’utilizzo del depuratore. Un impianto ultimato ma fermo: paradosso che costringe alla paralisi ambientale una delle località turistiche più incantevoli del Salento.

L’assenza dell’Assessorato competente all’audizione che ho richiesto e sollecitato con il collega Amati, non giustificata e comunicata peraltro in extremis, è una mancanza di rispetto grave che ci spinge ad un ultimatum: via libera all’esercizio provvisorio del depuratore tra una settimana – quando è stata annunciata la prossima riunione della Commissione Ambiente dal presidente Campo – o protesta durissima in Consiglio regionale. Non è più tempo di tentennamenti, la pazienza è agli sgoccioli.
Nella precedente audizione dell’8 aprile si era concordato di aggiornarla a distanza di due settimane. Ne sono passate tre, e oggi arriva quest’ennesima doccia fredda che puzza di melina. Se non ci sono ostacoli tecnici, così come ribadito dall’ingegner Zotti, dirigente del servizio Sistema idrico integrato e Tutela delle acque della Regione, e dal direttore Ingegneria dell’Acquedotto Pugliese, Volpe, non si capisce perché si continui a negare la possibilità di messa in funzione dell’impianto di depurazione. A meno che non si tratti di strategia politica. Ma è una ragione di più per puntare i piedi ed esigere trasparenza dal Governo regionale: chi e perché sta impedendo a Porto Cesareo di affrancarsi dal marchio di città inquinante?.

Bari, 29 aprile 2021

 

 

Paolo Pagliaro

Consigliere regionale-Capogruppo LPD

Presidente MRS