Riforma consorzi Asi: si punti a sviluppare potenzialità di tutti i territori. Basta disparità

15 Giugno 2021 Riforma consorzi Asi: si punti a sviluppare potenzialità di tutti i territori. Basta disparità

Una riforma necessaria, ma che deve puntare innanzitutto a sviluppare le potenzialità e le peculiarità di ogni territorio, senza privilegiare o lasciare indietro nessuno. È questo il punto fermo della nostra idea di riorganizzazione dei Consorzi ASI, che abbiamo ribadito oggi in Consiglio regionale,  discutendo l’interrogazione presentata a gennaio scorso sul tema. 
Nella risposta scritta che ci era pervenuta, ormai quattro mesi fa, dall’Assessorato allo Sviluppo economico, si specificava che non era stato presentato alla Giunta alcun provvedimento e che si era in una fase di avvio del confronto con i soggetti interessati. Da notizie di stampa recenti abbiamo appreso di incontri sul tema della riforma dei Consorzi ASI, ma la questione sembra ancora in alto mare. Cosa che ci è stata confermata in Consiglio dall’assessore Delli Noci.
Siamo d’accordo che ci si debba concentrare sul funzionamento dei Consorzi, perché c’è un’insoddisfazione diffusa su servizi erogati. Ci rendiamo conto che si tratta di una riforma molto complessa, perché si va a cambiare un modello di gestione consolidato, abbiamo un nostro disegno in mente e non esiteremo a condividerlo quando i tempi saranno maturi. Ma sia chiaro che la bussola di qualsiasi idea di riorganizzazione, fatto salvo l’obiettivo condiviso di risanare situazioni debitorie e finanze precarie, non può prescindere dalla necessità di dare ad ogni territorio il massimo supporto per il suo sviluppo industriale. Su questo non siamo disposti a fare un passo indietro. L’ipotesi di un accorpamento che lasci invece in splendido isolamento l’area industriale di Bari non ci può trovare d’accordo, e le giustificazioni addotte dall’assessore Delli Noci, alla luce delle risorse autonome, non regionali, attribuite alla Città Metropolitana di Bari, non fanno che irrobustire le nostre convinzioni in merito alle distorsioni amministrative prodotte dalle legge Delrio, che ha liquidato le Province, a tutto vantaggio delle aree metropolitane.
Quindi, lo ribadisco: non entriamo nel merito della soluzione, attendiamo il disegno di riforma del Governo regionale per esprimerci, ma che si proceda in modo equilibrato e rispettoso.
Bari, 15 giugno 2021
Paolo Pagliaro
Consigliere regionale-Capogruppo LPD
Presidente MRS