Integrazione scolastica ai minori disabili: sistema da rivedere completamente. Si cominci subito con più ore e più fondi

16 Giugno 2021 Integrazione scolastica ai minori disabili: sistema da rivedere completamente. Si cominci subito con più ore e più fondi

Siamo tornati oggi in VI Commissione, in congiunta con la III, ad affrontare le criticità del servizio d’integrazione scolastica per bambini e ragazzi disabili. Problema che evidenziamo da mesi e su cui abbiamo presentato richiesta di audizione, che si è tenuta il 7 giugno scorso, in Commissione Sanità e Servizi sociali. In quell’occasione ho evidenziato la necessità di assicurare un servizio di assistenza scolastica adeguato ai bisogni dei minori fragili, e allo stesso tempo di dare dignità alle figure professionali a cui è affidato questo compito così delicato e prezioso: educatori socio pedagogici e operatori sociosanitari, che vivono una situazione di precariato inconcepibile ed insostenibile: percepiscono poche centinaia di euro al mese, che addirittura si azzerano nei mesi estivi e ogni volta in cui le attività scolastiche sono sospese, anche quando si assenta il ragazzo o il bambino assistito. Questi lavoratori sono allo stremo, ridotti alla fame, tanto che per loro sarebbe più conveniente accettare il reddito di cittadinanza.

Il servizio d’integrazione scolastica dev’essere riorganizzato subito, mettendo insieme i tre ambiti di competenza: scuola, sanità e welfare. Ci è stato assicurato che si sta lavorando in questa direzione, e le posizioni espresse dagli assessori Lopalco e Barone ci sembrano condivisibili. Abbiamo proposto di internalizzare il servizio di integrazione scolastica in SanitaService o attraverso la costituzione di una società in house specifica, perché ci sembra una via praticabile per uscire dallo stallo in cui siamo, in attesa di una riorganizzazione globale dell’assistenza scolastica a bambini e ragazzi disabili. L’assessore Leo obietta che non si può prescindere dalla concertazione con il Ministero. Lo sappiamo bene, ma i tempi della burocrazia non sono conciliabili con le esigenze dei professionisti dell’integrazione scolastica, a cui bisogna dare un immediato segnale di attenzione. Ci rendiamo conto che si stratta di una materia assai complessa e che bisogna scardinare un sistema di aggiudicazione del servizio d’integrazione scolastica finora consolidato nonostante le zone d’ombra evidenziate negli anni, ma se non si parte dalla condivisione di obiettivi e metodi, si resta impantanati in questo sistema. Bisogna mettersi al lavoro subito, invece, per fare quello che è nelle competenze della Regione: garantire più risorse e più ore per questo servizio, soprattutto alle elementari e alle medie, dove ad ogni alunno fragile non vengono assegnate più di cinque ore a settimana di assistenza. Così non si può andare avanti, questo non è dignitoso né per i bambini e i ragazzi che sono in condizione di fragilità, né per chi li assiste con abnegazione, andando ben oltre il risicato recinto del monte ore assegnato da contratto.

Lecce, 16 giugno 2021

Paolo Pagliaro

Consigliere regionale-Capogruppo LPD

Presidente MRS