Pensieri serali- Il Salento è la tua terra, amala e difendila

18 Giugno 2021 Pensieri serali- Il Salento è la tua terra, amala e difendila

Di ritorno da Napoli, in macchina, ho avuto modo di pensare e scrivere.
È stata una settimana di impegno e soddisfazioni, ad iniziare dal sopralluogo al DEA dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove ho potuto verificare la corretta installazione di due apparecchiature diagnostiche importantissime: la Corotac e la R.M. cardiaca. Martedì in Consiglio Regionale ho portato all’attenzione la questione dei Consorzi ASI e poi ho chiesto l’immediata istituzione dell’elenco OSS, ed ho sottolineato che parecchi medici salentini ancora non hanno ricevuto info per l’esenzione del ticket ai pazienti post Covid. Altro argomento che mi sta molto a cuore e per cui continuerò a battere il ferro sull’incudine lo abbiamo discusso in VI Commissione, in congiunta con la III. Affrontare le criticità del servizio d’integrazione scolastica per bambini e ragazzi disabili, è una questione che dobbiamo risolvere. Infine, in IV Commissione abbiamo esaminato e approvato il disegno di legge per la promozione e valorizzazione delle attività storiche ed ho proposto un emendamento che è stato accettato grazie al quale potremo tutelare l’aspetto artistico e architettonico in caso di interventi di restauro o manutenzione. Sono moderatamente soddisfatto perché il lavoro e l’impegno pagano sempre, anche se la strada da fare è ancora tanta. Guardo fuori dal finestrino mentre scrivo.
L’estate è già qui, i nuovi colori affrescano le nostre giornate e questa è la stagione della ripartenza, del riscatto. Per tanti mesi, chiusi in casa, con le dita incrociate abbiamo atteso la fine di una pandemia che ci ha distrutto a livello psicologico ed economico, e che ha strappato via tante vite umane.
Adesso però è il tempo della riflessione. Noi viviamo in uno dei posti più belli del mondo, il Salento, anche confrontandolo con la bella Napoli, lo scrivo con tutto l’amore che ho nel cuore.
La nostra terra è in cammino, cerca di rimettersi in movimento ma è un’azione lenta, troppo lenta per poter prevedere un futuro roseo.
Dobbiamo impegnarci e lavorare a capo chino, senza sosta, e dobbiamo essere autocritici con noi stessi.
Il mantra “lu salentu, lu mare, e lu ientu” non basta per mettere all’angolo i tanti problemi che ci portiamo dietro come la coda di una storia che non cambia mai. Purtroppo, i nostri giovani scappano via, cercano fortuna altrove.
D’altronde non ci sono opportunità in nessun settore, dobbiamo essere altamente autocritici altrimenti non cresceremo mai.
Ad iniziare dalla sanità, per la quale il mio impegno, come consigliere regionale, è massimo, passando poi alla gestione del comparto turismo, alla cultura e infine all’agricoltura, tutto è un problema da sanare partendo dal presupposto che dobbiamo creare opportunità di lavoro, lontani dalle logiche del reddito di cittadinanza che ha creato soltanto disastri.
E qui mi lego ad un proverbio che ho spesso citato: “Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno; insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita”.
Qui c’è il succo dell’impegno che ho sempre profuso sul mio cammino di padre, di imprenditore, di uomo, e di amico.
Credo che abbiamo tutte le carte in regola per sistemare le cose ma dobbiamo partire da noi stessi. Dobbiamo investire sulle infrastrutture mancanti e sui collegamenti.
In questi giorni stanno iniziando ad arrivare i turisti, porteranno una boccata di ossigeno e di novità, una luce nuova dopo tanto buio.
Accogliamoli nel miglior modo possibile, con professionalità, cerchiamo di essere civili, educati, accoglienti e rispettosi, simpatici e allegri, non commettiamo l’errore di essere aggressivi e antipatici, arroganti e supponenti, cerchiamo di parlare un pochino meglio di noi, della nostra terra, molto spesso non lo facciamo.
Un turista se si innamora ritornerà. Detto questo, quello che vorrei vedere (e lo chiedo a tutti) è senso civico; cerchiamo di combattere contro gli sporcaccioni che sporcano le strade, le nostre campagne, che non rispettano l’ambiente, facciamolo con lo spirito di chi sente che questa terra è casa sua, noi siamo salentini, un popolo orgoglioso e accogliente, un popolo eccezionale, dimostriamo di esserlo.

Napoli, 18 giugno 2021