Sarò in piazza per la raccolta firme sui quesiti referendari

24 Giugno 2021 Sarò in piazza per la raccolta firme sui quesiti referendari

Sarò in Piazza per la raccolta firme, il 4 luglio, con il Partito Radicale e con la Lega, perché sono d’accordo con loro sui sei quesiti referendari che hanno depositato in Corte di Cassazione. Si parla di Giustizia, di riforme, si parla di guardare avanti certi che bisogna cambiare le cose.
Sono da sempre un liberale, un libertario ed ho la tessera del Partito Radicale dal 1980, questa è la mia indole, anche se non condivido tutte le loro battaglie.
La mia storia politica, anzi della passione politica che mi ha portato a combattere sempre le battaglie che ho ritenuto giuste per il mio Salento e per i diritti civili, nasce negli anni ‘70.
Ho sempre messo la faccia e la braccia e ho fatto correre le mie idee sulle mie gambe.
Per questo motivo il mio posto è in prima linea per la raccolta firme; il mio senso di responsabilità mi spinge a sposare l’ennesima ottima causa e quindi partecipo perché partecipazione significa democrazia, libertà, pensiero che diventa azione.
Lega e Partito Radicale spingendo sull’acceleratore dell’impegno si sono mossi e grazie a questi quesiti potrebbero cambiare le cose.
Per questo invito tutti a firmare.
Elezioni del Csm; responsabilità diretta dei magistrati; equa valutazione dei magistrati; separazione delle carriere dei magistrati; limiti agli abusi della custodia cautelare; abolizione della legge Severino, questi sono temi che meritano una riforma seria.
Tornando indietro sulla via della memoria, ricordo il mio incontro con Marco Pannella, persona eccezionale, carismatica ma semplice e concludo con una sua frase: “Noi non facciamo i politici, i deputati, i leader. Lottiamo, per quel che dobbiamo e per quel che crediamo. E questa è la differenza che prima o poi, speriamo non troppo tardi, si dovrà comprendere.

Lecce, 24  giugno 2021