Flop Reddito di Cittadinanza

12 Settembre 2021 Flop Reddito di Cittadinanza

Non eravamo pazzi quando dicevamo che la misura del Reddito di Cittadinanza, figlia di un becero populismo, non poteva rappresentare nessuna soluzione e che le stesse risorse bisognava investirle a favore delle aziende pronte ad assumere e creare posti di lavoro. Lo abbiamo sempre detto bisogna dare i soldi all’impresa, in modo da creare lavoro e dunque aumentare la produzione e creare sviluppo economico.
Poche ore fa è stata resa nota un’analisi realizzata dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre che dimostra con i numeri alla mano che il Reddito di Cittadinanza è strumento inefficace contro la disoccupazione.
Leggiamo che ogni posto di lavoro creato con il RdC è costato allo Stato almeno 52 mila euro, che equivale al doppio del costo annuale di un imprenditore privato per un lavoratore tempo indeterminato full time che si aggira intorno ai 25 mila euro.
Su un milione di persone in difficoltà, beneficiari del RdC, solo 152 mila hanno trovato un posto di lavoro con il supporto dei navigator. E senza sperticarci in altri calcoli già questo ci mette di fronte ad una realtà cruda e nuda. Questa è una misura inadeguata.
Ecco perché bisogna rivedere tutto, non si può continuare a sperperare risorse importanti in questo modo. Le risorse devono essere impiegate per creare posti di lavoro. Il lavoro è dignità, il lavoro è un diritto.
Ovviamente le persone in difficoltà, che vivono in povertà, vanno aiutate con misure valide e azzeccate ma non possiamo far passare il RdC come lo strumento idoneo ad accompagnare i disoccupati nel mondo del lavoro. Sono cose ben differenti che devono essere trattate in modo diverso, senza chiacchiere e populismo.
Concludo con un vecchio proverbio di Confucio: “Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno; insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita”.

 

Lecce, 13 settembre 2021

 

Paolo Pagliaro

Consigliere regionale  – Capogruppo LPD

Presidente Mrs