Stop alla mattanza al Capo di Leuca, loro fianco dei pescatori per difendere il nostro mare

10 Ottobre 2021 Stop alla mattanza al Capo di Leuca, loro fianco dei pescatori per difendere il nostro mare

Stop alle incursioni di pesca nel nostro mare da fuori regione. Dopo aver presentato un’interrogazione urgente venerdì scorso, sul caso della mattanza nelle acque del capo di Leuca registrata alcune notti fa, questa mattina ho partecipato all’incontro con i pescatori salentini a Santa Maria di Leuca. Quello che chiedono è di porre un freno alla tecnica della cianciola che, per quanto legale, consente di fare razzia di pesci usando le luci abbaglianti e le reti da circuizione. È una pratica che, alla lunga, rischia di impoverire il nostro mare sconvolgendone il già fragile equilibrio.
Ho parlato con il comandante del peschereccio siciliano fermo a Leuca, e mi ha assicurato che andranno via e non torneranno. Ma il problema rimane, ecco perché chiediamo un intervento che stabilisca regole certe, a tutela della natura che ci dà da vivere. Contiamo su una discussione in tempo rapidi della nostra interrogazione in Consiglio regionale.
Non bastano i controlli, lo ribadiamo, ma servono paletti rigidi per mettere fine a battute di pesca invasive che stanno depredando il nostro mare. Il DPR 1639/68 lo consente: dà facoltà al capo del Compartimento marittimo di fissare regole sulla località d’esercizio della pesca, sui periodi di tempo e sugli strumenti consentiti. Questa è la strada da percorrere, per tutelare il nostro patrimonio ittico e marino, al fianco dei nostri pescatori. Ma siamo al lavoro per trovare altre formule di protezione.

 

Leuca, 10 ottobre 2021