Centrodestra: adesso serve autocritica

19 Ottobre 2021 Centrodestra: adesso serve autocritica

Il centrodestra è destinato a continuare a perdere aggrovigliandosi intorno ai propri errori. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, con i ballottaggi è caduto ogni velo.
La mancata compattezza delle varie sensibilità all’interno della coalizione provoca disastri e la macchina rossa, in stile radical chic, si muove compatta agendo sulle suggestioni degli elettori.
Molto hanno inciso le polemiche ad orologeria per i casi Morisi, per le inchieste “farlocche”, ed i disastri provocati alla CGIL di Roma ma è arrivato il momento di capire che si perdono le elezioni soprattutto quando si sbagliano candidati e strategie.
Altro elemento da non sottovalutare è l’astensionismo di massa, c’è chi preferisce rimanere in silenzio perché questo silenzio fa più rumore delle chiacchiere.
Bisogna lasciare spazio a nuove personalità che prendano la situazione in mano spendendo la propria credibilità, servono persone che vengono dalla società civile ma che siano forti e apprezzati, dall’area di centrodestra per loro idee e per le loro capacità, servono persone che scelgono di fare quella politica passionale amata dai cittadini di centrodestra, una politica che parte dal basso e che sente sulla pelle i reali problemi di ogni singolo territorio, di ogni singola famiglia.
Il centrodestra deve compattarsi e fare autocritica senza aver paura di togliere la poltrona a qualcuno ma con la consapevolezza che è arrivato il momento di innovare e innovarsi, bisogna guardare avanti coraggiosamente e comprendere che se non si scende in campo uniti, da squadra, la partita è persa in partenza. Se nemmeno questa volta si riuscirà a fare questo significa che questa parte politica è destinata all’ipocrisia dello specchio che la fa sentire bella.
Peccato però, perché essere belli (qualora fosse così) e non piacere serve a poco.
Bisogna lavorare sui temi, trovare soluzioni ai problemi, essere empatici con i cittadini, mettersi al fianco di chi non arriva nemmeno alla metà del mese, di chi non ha lavoro, di chi soffre; basta discorsi infarciti di retorica che creano false attese e false speranze. Servono strategie politiche che aiutino gli ultimi a non sentirsi tali ed altre che permettano agli imprenditori di fare azienda e creare posti di lavoro.
Adesso però si inizi a ragionare intorno ad un tavolo uniti e si parta da una seria riflessione.
Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta… ma continuerà a perdere chi pensa che si possa combattere senza lottare.
Lecce, 19 ottobre 2021
Paolo Pagliaro
Consigliere regionale-Capogruppo LPD
Presidente MRS