Pensieri serali – Combattere per amore

11 Febbraio 2022 Pensieri serali – Combattere per amore

La mia terra (che nessuno se ne cura), continuo ogni giorno a difenderla e sogno ancora un futuro normale per i nostri figli. Parlo di normalità perché tutto quello che ci accade intorno non è normale. Non è normale svendere la propria terra, il proprio mare, il proprio paesaggio, non è normale vendere bellezza e regalare futuro per 30 denari. Nulla di tutto questo è normale; eppure, le multinazionali e le grandi aziende del nord continuano a colonizzare Il Salento: qui hanno puntato il mirino dei loro guadagni.
Hanno riempito i nostri campi di pannelli fotovoltaici, hanno desertificate le nostre campagne con una sfacciataggine unica, mentre noi protestavamo. Hanno sfregiato il territorio che adesso si lecca le ferite senza aver avuto nulla in cambio, solo cicatrici indelebili.
Abbiamo sempre offerto il nostro contributo, perché noi non siamo quelli del NO a prescindere, noi motiviamo, noi offriamo soluzioni, ma le nostre soluzioni (che sono semplici) non piacciono perché sono uno spauracchio per i grandi interessi, perché noi puntiamo al benessere e agli interessi dei cittadini.
Sin dagli anni ‘70, sin dalla mia giovane età, mi sono sempre impegnato, ed ho fatto politica in tutti i contesti, sempre per questa terra, contro le ingiustizie e accanto ai più deboli, non ho lesinato impegno. Mi sono realizzato professionalmente, ho creato tanto, e con tutte le mie creature sono stato sempre in campo: le dieci battaglie di TeleRama, Salento doc, Cuore Amico. Il mio impegno è stato sempre a 360 gradi. Ho dovuto combattere sempre da una parte contro il baricentrismo, dall’altra contro i poteri forti, ed infine contro una mentalità che denominai “NONSIPUOTISMO” che ha messo all’angolo la nostra terra. “Non si può” mi sento dire, non si può fare niente… chi l’ha detto che non si può? Si può e si deve dire basta: basta ai soprusi, basta a tutto ciò che ferisce e ammala la nostra terra.
Insomma, Ilva, Cerano, Tap, fotovoltaico ed eolico piazzati in modo scriteriato, casi di tumore in continuo aumento, ma tutto questo non vi basta per reagire e combattere uniti per difendere il Salento? Cosa vi serve ancora? Di fronte a tutto questo mi ritrovo chi dice ancora di dover pensare, e si chiede ancora se è giusto o no piazzare un esercito di Torre Eiffel nel nostro mare, tra Otranto, Porto Badisco, Castro e Tricase; c’è ancora chi pensa, assurdo. A cosa pensate? Bisogna dire NO, senza se e senza ma, chi non lo farà sarà complice dell’ennesimo scempio nei confronti di questo Salento che è sulle ginocchia e rischia di non riuscire a rialzarsi più.
Sono stanco ma continuerò a combattere e spero di ritrovarmi accanto, oltre alla meravigliosa famiglia del Movimento Regione Salento, tantissimi salentini, questa non è una battaglia politica, questa è una battaglia di sopravvivenza, vogliono ammazzare il Salento e noi dobbiamo salvarlo.
Il vero problema, spesso, sono i salentini che si arrendono senza nemmeno combattere schiacciati dalla rassegnazione e si trincerano dietro la frase: “Tanto hanno deciso che si deve fare”. Chi ha deciso? Perché ha deciso? E noi dobbiamo continuare a far decidere chi ci vuole per sempre sudditi? Noi dobbiamo veramente far passeggiare i carri armati della distruzione sulla nostra terra tanto qualcuno lo ha deciso? No, cari amici, no, muoviamoci, svegliamoci, sentiamoci tirati in causa, tutti, il futuro dei nostri figli è nelle nostre mani e non possiamo svenderlo e rimanere rassegnati. Incazzatevi, uscite di casa, scendete in campo, combattete, combattiamo, tirate fuori l’orgoglio e la dignità. Basta!!
E così vi lascio con un passaggio di William Wallace, il guerriero per antonomasia:
“Siete venuti a combattere da uomini liberi, e uomini liberi siete: senza libertà cosa farete? Combatterete? Certo, chi combatte può morire, chi fugge resta vivo, almeno per un po’.
Agonizzanti in un letto fra molti anni da adesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi, per avere l’occasione, solo un’altra occasione di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà?!”
Combattiamo per il Salento e per i nostri figli… non ci saranno altre occasioni per sanare ciò che stanno distruggendo.

 

Lecce, 11 febbraio 2022