Pensieri serali (orgogliosi costruttori del nostro futuro)

1 Aprile 2022 Pensieri serali (orgogliosi costruttori del nostro futuro)

Viviamo giorni strani in cui le immagini che arrivano dall’Ucraina e le notizie che si susseguono ci tengono in apprensione perché non esisterà mai una guerra giusta e perché è sempre tempo per vivere in pace. 🏳️‍🌈
Apro una piccola riflessione che poi va a rafforzare quelle che sono le nostre idee anche in fatto di eolico e fotovoltaico. In un momento così delicato per la vita di tantissime persone, la nostra nazione si preoccupa anche per i rapporti commerciali con Ucraina e Russia, basta pensare al grano, ad esempio, oppure al foraggio per gli animali e qui sorge spontanea la domanda: perché svendiamo le nostre terre fertili e coltivabili e le riempiamo di pannelli fotovoltaici quando invece potremmo incentivare colture ed avere i nostri prodotti? Perché non lasciare fare alla terra il suo ciclo? Perché non ridurre al minimo ogni impatto?
Le rinnovabili sono il futuro ma tutti gli impianti si possono istallare nelle zone industriali, zone artigianali, zone sin, tetti delle case, dei condomini, delle fabbriche, e ancora bisogna usare nuove tecnologie che ci permettano di raggiungere risultati simili senza sfregiare i territori.
Il sole è la ricchezza più grande che ha la nostra nazione ma ancora non è sfruttata e utilizzata come dovrebbe eppure parliamo di energia pulita, infinita e gratuita.
Per non dipendere da nessuno basterebbe utilizzare le vetrate panoramiche amovibili per il risparmio energetico (VEPA) e materiali e sistemi captanti fotovoltaici integrati sulle superfici verticali degli edifici (BIPV), per favorire queste tecnologie basterebbe l’approvazione in parlamento di un decreto che ne incentivi l’installazione in Edilizia Libera e con le dovute detrazioni fiscali. Basterebbe questo per evitare tutto il resto.
Detto questo abbiamo subito un rinvio, l’ennesimo, per discutere dell’eolico offshore nel canale d’Otranto, se ne riparlerà il 5 aprile e la nostra battaglia continua a oltranza perché siamo stanchi di essere sfruttati e sfregiati.

D’altro canto, poi l’esportazione delle nostre barbatelle da vite è ancora bloccata ed anche qui il nostro impegno è serrato perché oltre la xylella che ha fatto danni incalcolabili, questo blocco sta mettendo in seria difficoltà il comparto vivaistico viticolo salentino; dunque, abbiamo chiesto il massimo impegno all’assessore Pentassuglia.
Il nostro impegno è a 360 gradi sempre accanto alle esigenze dei cittadini.

Stiamo facendo un buon lavoro anche nelle Case Popolari dove abbiamo scelto di essere portavoce degli inquilini che chiedono soluzioni alle tante criticità, ottenendo collaborazione e risposte da parte di ArcaSud.

Così come stiamo chiedendo a gran voce una soluzione ai problemi del Pronto Soccorso del Vito Fazzi di Lecce e dopo il nostro sopralluogo e la mia richiesta di audizione in Commissione Sanità per evidenziare tutti i problemi è arrivata la decisione di attivare al cento per cento il DEA. Ma questo comunque non rappresenta la soluzione che auspichiamo perché non risolve i problemi cronici che riguardano carenza di personale e organizzazione. Avremo modo di continuare a parlarne, perché questa è una battaglia che porteremo avanti fino in fondo.

Altro tema caro sul quale tornerò fino alla soluzione del problema, sono i centri DCA per le persone che soffrono di disturbi alimentari e quindi abbiamo chiesto ancora una volta che sia attivato il Centro residenziale per il trattamento dei casi più gravi, sembra che siamo sulla buona strada ma continueremo a interessarci alla questione, è un altro nodo al fazzoletto che abbiamo fatto.

In questi giorni sono stato all’assemblea ANA – UGL, dagli amici commercianti ambulanti, e sono al loro fianco per portare avanti le loro istanze e mi farò loro portavoce in Regione.

Detto questo voglio parlare di bellezza, la bellezza della cultura, della nostra terra e di un figlio della nostra terra tra i più famosi al mondo: Tito Schipa.
L’approvazione in Commissione Cultura spiana la strada all’approdo in Consiglio regionale della mia proposta di legge per l’istituzione della Fondazione Tito Schipa. Ci siamo quasi, presto l’Usignolo di Lecce avrà la sua casa all’interno della quale in suo nome sarà coltivata l’arte della musica in tutti i suoi aspetti. E sono felicissimo di essere riusciti dopo un anno di sacrifici e studio a raggiungere questo traguardo che è importantissimo non solo per il Salento e la Puglia ma per l’intera nazione.

Questo è un segno tangibile dei nostri valori che sono ben ancorati nelle nostre radici, vogliamo crescere e guardare al futuro facendo brillare la nostra identità, attraverso la nostra cultura, attraverso un sistema federalista che guardi a tutti i territori allo stesso modo offrendo a tutti le stesse possibilità. Noi vogliamo essere fabbri del nostro destino, costruttori del nostro futuro con orgoglio.

Parlando di bellezza però non posso non evidenziare la gioia per la giusta conclusione di un’altra battaglia che abbiamo portato avanti con convinzione e cioè la dotazione per il Vito Fazzi di Lecce del robot Da Vinci, che permette di eseguire complessi e delicati interventi chirurgici con una tecnica mininvasiva, il robot questa settimana ha iniziato ad essere usato. Adesso abbiamo chiesto che anche gli ospedali di Brindisi e Taranto ne siano dotati.

C’è una frase di Confucio che rispecchia una delle più grandi verità: “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita”.
Oltre al mio lavoro che mi ha dato tante soddisfazioni e dunque mi appresto a vivere nuove sfide con Telerama che apre a nuovi orizzonti in Puglia e Basilicata, oltre questa grande soddisfazione, c’è l’impegno massimo per la politica bella, per la nobile arte della politica che si mette al servizio degli altri e trova soluzioni utili alla salvaguardia, alla difesa, e alla crescita di tutti allo stesso modo, perché nessuno deve rimanere indietro ma tutti insieme bisogna sempre andare avanti perché ne sono certo, vincerà sempre la bellezza, ci sarà sempre un nuovo sole per tutti.

 

Lecce, 1 aprile 2022