Treni: Zero collegamenti da Bari a Lecce e Brindisi dopo le 23. Ennesima vergogna che condanna il Salento all’isolamento

6 Giugno 2022 Treni: Zero collegamenti da Bari a Lecce e Brindisi dopo le 23. Ennesima vergogna che condanna il Salento all’isolamento

L’isolamento del Salento in fatto di trasporti e collegamenti trova l’ennesima, amara conferma nell’ultima denuncia di disservizio che mi è stata segnalata: nessun collegamento, né su ferro né su gomma, da Bari a Lecce dopo le 23. Per cui, se si perde l’ultimo treno disponibile, si resta a piedi fino al mattino dopo. 

È successo ieri sera ad uno studente leccese di ritorno in treno col Bologna-Bari. Novanta minuti di ritardo e coincidenza persa, per cui i familiari sono stati costretti a mettersi in auto di notte da Lecce per andare a prenderlo in stazione a Bari e riportarlo a casa. La stessa cosa succede da Bari a Brindisi: obbligo di dover scendere a Bari per cambiare treno, e zero collegamenti per tutta la notte. Un’odissea che, se per i pendolari più fortunati può essere risolta con grande strapazzo del familiare o dell’amico di turno, per i turisti non lascia alternative ad onerosi costi aggiuntivi per taxi o pernotto extra.

Come si può pensare di promuovere ed incentivare il turismo, senza offrire collegamenti degni di questo nome a chi sceglie il Salento come meta di vacanza?

Siamo praticamente nel deserto, e questo è inconcepibile in un sistema che dovrebbe garantire collegamenti frequenti ed efficienti.

Per i salentini che vivono, studiano e lavorano al nord, è un vero calvario: con l’introduzione dell’orario estivo di Trenitalia, il 90 per cento dei diretti Milano-Lecce è stato rimosso. Di conseguenza, si è costretti ad effettuare un cambio a Bologna o a Bari. Tutto questo senza considerare che è stata dimezzata l’offerta di Intercity notte e che questi obbligano ad un cambio a Bologna alle 5 del mattino.

La pessima qualità del trasporto pubblico riservata al Salento è la prova evidente di un disinteresse inaccettabile e di politiche incentrate su Bari, che con l’alta velocità ferroviaria sarà collegata a Napoli in sole due ore, a scapito degli altri territori abbandonati a servizi di serie B. Un dato di fatto che stigmatizzo da sempre e che trova conferma anche nel nuovo Piano regionale del trasporti. La propaganda mediatica sul rafforzamento dell’offerta nel periodo estivo è solo fumo negli occhi, incensato da parlamentari e membri del governo salentini bravi solo ad applaudire e a raccontarci favolette senza muovere un dito per assicurare collegamenti dignitosi alla nostra terra, sempre più ai margini.

 

Lecce, 6 giugno 2022

 

Paolo Pagliaro

Consigliere regionale-Capogruppo LPD

Presidente MRS