Paolo Pagliaro, ideatore ed artefice dell’iniziativa di Solidarietà Cuore Amico

24 Febbraio 2006 Paolo Pagliaro, ideatore ed artefice dell’iniziativa di Solidarietà Cuore Amico

CHI E’ PAOLO PAGLIARO?
…Nato a Lecce il 14/03/1960, sotto il segno dei Pesci, sposato, ha quattro figli, dal 1976 nel mondo dell’editoria prima radiofonica e poi televisiva è ora a capo del Gruppo Mixer Media, un gruppo imprenditoriale costituito da società di servizi e mezzi radiotelevisivi :
– emittenti televisive: TELERAMA, espressione forte e professionale nel settore televisivo salentino, e RTS che propone una nuova formula di fare televisione mettendo a contatto diretto cittadini ed amministratori;
– emittenti radiofoniche: RADIO MANBASSA, pluriregionale ai vertici degli ascolti, RADIO RAMA, RADIO BOOMBASTIC, RADIO SALENTO e JET RADIO;
K&C è la concessionaria di pubblicità.
E’ Presidente della sezione terziario avanzato di Assindustria Lecce.
Dal 2001 ha dato vita all’Associazione “ Cuore Amico” – Onlus, di cui è il Presidente, che in cinque edizioni è riuscita a raccogliere, con il coinvolgimento di tutte le forze attive del territorio salentino, 1.629.784,00 Euro destinandoli a 250 bambini e le loro famiglie.
Insieme al Gruppo Mixer Media il Gruppo Aligros e la Banca Popolare Pugliese in qualità di partners, insieme a Associazioni, Scuole, Parrocchie, Aziende, Enti Pubblici e Istituzioni che hanno concorso alla realizzazione di questo importante progetto.
… Per il 5^ anno consecutivo la gente del Salento ha dimostrato di possedere un cuore grande e un profondissimo spirito di solidarietà, due valori che sono i pilastri su cui si costruisce e si è sempre costituita la forza di Cuore Amico…

Perché il Gruppo Mixer Media decide di investire tempo e mezzi nella solidarietà?
Nel corso degli anni le emittenti del mio gruppo sono state sollecitate, avvicinate, coinvolte in casi di solidarietà. Non potendo restare indifferenti e credendo nella forza della comunicazione quale importante risorsa per sensibilizzare ed attirare l’attenzione sui piccoli e grandi problemi sociali, abbiamo deciso di costruire questa straordinaria iniziativa.
Abbiamo dovuto ricordare a noi stessi, innanzitutto, che la parola solidarietà andava recuperata nel suo significato più autentico. Convinti di questo, abbiamo voluto improntare il nostro lavoro quotidiano al servizio della gente, per supportare chi ha bisogno, chi si sente solo.
Dobbiamo dare esempio, dobbiamo smuovere le coscienze di chi resta indifferente, dobbiamo lanciare un messaggio forte, stimolare, far sentire inevitabile il dovere di aiutare chi, vicino a noi, ha bisogno.
Con la più totale trasparenza abbiamo fatto della radio e della televisione strumenti a disposizione della gente. Sono convinto che tutti noi possiamo imparare molto dai disabili, dai portatori di handicap, che solitamente hanno una sensibilità e una autenticità che a molti è negata. Sono fortunatamente lontani i tempi in cui il disabile veniva nascosto agli occhi della società, talvolta costretto a rimanere isolato all’interno delle mura domestiche per l’ignoranza di coloro che lo additavano tra la folla e di coloro, i familiari, che spesso provavano vergogna nel mostrarlo al mondo.
Oggi la loro vita è cambiata , non sono più celati, nascosti, emarginati. Sono davanti ai nostri occhi, per farsi conoscere e per farsi aiutare, con una dignità e una forza incredibile, dalla quale tutti noi possiamo prendere esempio.

Come è nata l’idea?
Non si può restare indifferenti davanti alla loro sofferenza e alla loro solitudine. Questa è stata la convinzione che ha fatto nascere e crescere questo progetto nella nostra terra, merito della volontà di tanti salentini che hanno creduto in questo progetto.
Obiettivo primario: realizzare una raccolta fondi da destinare a bambini affetti da patologie gravi o con particolari necessità e che non sono nelle condizioni economiche di risolvere autonomamente i loro problemi.
Un appello cui ha presto risposto una serie di soggetti privati il cui numero è cresciuto di giorno in giorno, centinaia di enti, associazioni, imprese e singoli cittadini.
La forte caratterizzazione di “salentinità” e il radicamento sul territorio hanno ispirato sin dal principio il progetto: “dal Salento per il Salento”. La raccolta di fondi ai fini della solidarietà è infatti finalizzata a beneficio dei residenti nell’ambito della nostra provincia.
Supportato da una massiccia campagna di sensibilizzazione Cuore Amico si è articolato nel corso di queste edizioni in tre diverse fasi: l’individuazione dei casi bisognosi a cui destinare la raccolta fondi, l’organizzazione della raccolta su tutto il territorio e quindi la non stop diretta televisiva e radiofonica sulle emittenti Telerama, RTS, Radio Rama e Radio Salento.

Cosa l’ha spinta a promuovere, sostenere e credere nell’iniziativa?
Credo che chi nella vita è più fortunato abbia il dovere di aiutare gli altri. Personalmente mi sono impegnato quotidianamente, insieme al mio gruppo, con molto slancio e forte partecipazione perché si recuperasse e si valorizzasse il piacere di vivere nello spirito della solidarietà umana.
Abbiamo dimostrato che la radio e la televisione possono essere un positivo strumento di crescita e l’abbiamo dimostrato a tutti, con i fatti. Abbiamo permesso a tante famiglie di trovare nuove forze, nuovi amici, nuove idee, abbiamo donato amore a tanti bambini attraverso il nostro calore, la nostra sincera vicinanza, abbiamo permesso alle loro mamme di avere una nuova speranza.
Tanti di loro hanno trovato una nuova casa, una nuova famiglia, un importante punto di riferimento che li fa sentire non più soli.

Come hanno risposto gli enti e le istituzioni alla sua “chiamata”?
In questi anni il fervore è stato notevole, tanto che si è assistito ad un crescendo di eventi popolari piccoli e grandi, iniziative sportive, spettacoli teatrali e musicali, mercatini e quant’altro potesse essere messo al servizio della solidarietà e della felicità dei piccoli amici di CuoreAmico.
Grande incidenza hanno avuto poi i versamenti sul c/c 800, i salvadanai e le tante donazioni: molti infatti hanno deciso di devolvere a favore di Cuoreamico le somme destinate al proprio regalo di compleanno, le spese di propaganda a favore dei clienti nel caso di aziende. Dai componenti del comitato promotore, ai membri del comitato scientifico, ai garanti dell’Associazione, agli Enti, alle istituzioni che nella quasi totalità hanno dato il loro appoggio e collaborazione, alle associazioni che operano nel volontariato, nel sociale e nella solidarietà, ai gruppi sportivi, agli ordini professionali, ad un gran numero di salentini.
Non abbiamo avuto paura di osare: gli obiettivi preposti sono stati sempre più ambiziosi ma il Salento ha dimostrato di esserne all’altezza.
Con profonda gioia posso dire che toccare con mano i risultati raggiunti ad oggi mi ha fatto sentire orgoglioso di essere Salentino, di far parte di un Salento impregnato di solidarietà.

Sembra strano che in una società, presa dal turbinio del consumismo e preda dell’egoismo e dell’individualismo, possa esserci il terreno fertile per questo tipo di iniziative.
Lei cosa ci può dire in merito?
Il miracolo di Cuore Amico è proprio questo. Una forza misteriosa ed impercettibile che si concretizza nei gesti quotidiani di chi ha scelto di condividere la propria fortuna con chi non ne ha, di sentirsi appagato nel regalare un barlume di speranza a chi non l’ha mai avuta, o l’ha persa.
Cuore Amico è riuscito a scuotere gli animi, a scalfire l’indifferenza e a conquistare tutti i salentini, di tutte le età e di tutte le estrazioni sociali.
La concretezza e la trasparenza di Cuore Amico hanno scardinato e vinto la diffidenza. Ma a vincere sono stati soprattutto quegli occhi puliti, occhi di bambini sognanti, sinceri, talvolta svuotati e logorati dalla sofferenza e dalla solitudine, ma sempre pronti ad accendersi di gratitudine autentica, semplice, quasi spiazzante.

Qualche maligno pensa che ci sia sotto qualcosa…. Cosa risponde in merito?
Rispondo con le parole di Papa Giovanni XXIII: “Non fare il bene se non hai la forza di sopportare l’ingratitudine e il male”
Con profondo orgoglio posso affermare che Cuore Amico è una delle poche iniziative di solidarietà in Italia in cui tutti i fondi raccolti vengono destinati esclusivamente e totalmente ai bambini e alle loro famiglie, con assoluta trasparenza: tutto è interamente devoluto per beneficenza, senza alcuna detrazione.
Nessuno spot è a pagamento e gli sponsor servono solo a supportare la complessità di questa macchina che lavora per tutto l’anno.
Forse è la totale trasparenza dell’iniziativa che desta stupore, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti e ogni dubbio è fuori discussione.

Altri appuntamenti importanti?
La Grande festa di Cuore Amico prevista per l’11 Marzo, un occasione importante per incontrarsi, per festeggiare, per divertirsi e per ringraziare tutti coloro che hanno permesso anche ai bambini della quinta edizione di Cuore Amico di sorridere e di gioire.
Il secondo momento, forse il più atteso e coinvolgente, sarà la consegna delle 13 autovetture attrezzate per il trasporto dei disabili, che avviene ogni anno la domenica delle Palme in piazza Duomo.
Come si può facilmente constatare, la macchina di “ Cuore Amico” non si ferma mai. I risultati raggiunti ad ora sono solo il punto di partenza di un cammino che continua per tutto l’anno, e che ci vede tutti protagonisti. I nostri obiettivi saranno sempre più impegnativi, ma non abbiamo dubbi: siamo certi che il Salento dimostrerà ancora una volta la sua umanità , il suo spirito di solidarietà e la sua vicinanza.

di Cesare Vernaleone

Lecce, 24 febbraio 2006