Altro che privilegi e fondi ad hoc. Se vinciamo è solo per le nostre idee

17 Maggio 2006 Altro che privilegi e fondi ad hoc. Se vinciamo è solo per le nostre idee

 

Si parla di Lecce come “California italiana”. Proprio lunedì si sono riuniti esponenti del mondo politico, accademico ed imprenditoriale del Salento per discutere le sorti del nostro territorio, che si gioca il futuro sull’hi-tech, che ha tutte le carte vincenti per crescere e migliorarsi.

Si cerca dialogo, apertura, si vuole ragionare in una logica di “sistema” per il bene della nostra terra. E poi c’è chi si impelaga in un bieco “provincialismo” che con i suoi “colpi bassi” di certo non ci fa onore. .
La Provincia ha affidato a Telearma con propria determina una campagna di comunicazione per la valorizzazione delle imprese, per un costo di 41.666,67 euro. .
Secondo quanto sostenuto dagli esponenti di Forza Italia, poiché la Provincia sta per dotarsi di un regolamento per l’erogazione dei contributi tv, questo provvedimento “non s’ha da fare”. .

L’obiettivo è evidente: vogliono far sembrare un “privilegio” ciò che in realtà è solo legittimo riconoscimento di un comune lavoro intenso e proficuo di progettualità, ma quel che è più grave è che vogliono la sospensione di questi cosiddetti “fondi” solo per Telearma, e non anche per le altre televisioni della nostra provincia. .
Se è vero, come si sostiene, che questo fantomatico “regolamento” è in fase di realizzazione, non è forse un regolamento valido per tutte le emittenti? .
Quando accade che un’amministrazione riconosce e sceglie il nostro gruppo affidandoci un progetto sorgono i dubbi e quando accade che alcune amministrazioni da anni ormai hanno scelto di non inserire i nostri mezzi nelle attività di comunicazione istituzionale, nonostante la nostra indiscussa professionalità e disponibilità, mai nessuno ha da dire in merito. .

Il loro ragionamento in realtà è molto semplice: se la Provincia stanzia “contributi” a favore di Telearma, allora secondo il luogo comune per cui i “soldi” inficiano l’informazione, noi non siamo meritevoli fino in fondo, la nostra informazione è schierata politicamente, le nostre emittenti sono “favorite” rispetto alle altre. .
Forza Italia, il partito del pluralismo e della democrazia, del riconoscimento delle professionalità, ma soprattutto della libertà, sta usando il proprio potere politico per strumentalizzare e intralciare il lavoro di oltre cento persone che ogni giorno si impegnano ad offrire un servizio pubblico ai cittadini per lo sviluppo e la crescita del Salento, che da sempre hanno adottato una linea politica editoriale attenta e rispettosa ai valori istituzionali, al di la di ogni personalismo e particolarismo politico e più in generale ideologico. Se lo sapesse Silvio….

Ci tengo a precisare che sono le poche risorse stanziate dalla Provincia a Mixer Media a fare la differenza, poiché il rapporto con gli enti e con le amministrazioni rappresentano appena il 5% del fatturato complessivo del nostro gruppo. .
Ridicola, poi, mi risulta la velleità irrispettosa ed inaccettabile degli “ultimi arrivati”, che invece di pensare a lavorare e a costruire basi solide, così come noi ci siamo sempre impegnati a fare, preferiscono attaccare con ogni mezzo per creare ostilità. .
“E adesso finisca la stagione dei privilegi”. Demagogia pura. .
Se la volontà è quella di risultare innovativi nei contenuti, mi spiace per loro, ma da anni ormai io e il mio gruppo abbiamo intrapreso battaglie e siamo stati i primi ad aver ribadito l’importanza e la necessità di una più accurata analisi del nostro settore, abbiamo più volte richiesto a tutte le amministrazioni un progetto specifico, un comitato per il settore che potesse garantire criteri di equità nella distribuzione delle risorse, non solo nel nostro interesse, ma nell’interesse di tutta la comunità salentina. .

Abbiamo dimostrato a tutti, con i fatti e non con le parole, che la radio e la televisione possono essere un positivo strumento di crescita al servizio del territorio, abbiamo fatto della televisione una vera e propria “impresa culturale”, abbiamo creato un modello di riferimento nel campo dell’impresa radio – televisiva in tutta Italia e anche per chi si è affacciato a questa realtà successivamente. .
L’unico vero nostro privilegio è che noi abbiamo le idee, abbiamo i progetti, riusciamo con successo, realizziamo autoproduzioni di qualità, abbiamo le competenze e le conoscenze adeguate che permettono al nostro territorio di crescere e svilupparsi; il nostro privilegio è che noi crediamo veramente in quello che facciamo, siamo veri professionisti che hanno costruito tutto da soli, che non hanno usufruito di nessun aiuto, diretto o indiretto che sia.
Che non ci sia una distribuzione equa delle risorse stanziate, sono io il primo a dichiararlo, ma comunque io e il mio gruppo non abbiamo mai avuto la presunzione di togliere niente a nessuno. Il posto c’è per tutti, i nostri progetti sono stati riconosciuti ed apprezzati. Ma gli altri progetti dove sono?

Da questi inutili attacchi ne deriva solo una grave forma di irresponsabilità nei nostri confronti, ma anche nei confronti di tutti i cittadini salentini che ci premiano con la loro vicinanza e condivisione, che ci rendono orgogliosi del nostro lavoro, che sono la nostra vera forza .
Come si può parlare di sviluppo e di crescita se poi si cerca di creare squilibri e diffondere malanimo?
Sono io a ribadire che “deve finire la stagione dei privilegi”, ma ad ogni livello. La vita mi ha insegnato che se c’è un concorrente migliore di me, se c’è chi è riuscito ad andare avanti più velocemente di me, devo cercare di raggiungerlo e superarlo attraverso una sana competizione.
Ma che sia corretta e leale. È tempo di crescere.

di Paolo Pagliaro

Lecce, 17 maggio 2006