Commento del direttore della redazione di Tarantosera, Michele Mascellaro, sull’intervento di Paolo Pagliaro “Falsi scoop e bufale. Il dovere della tv”

9 Aprile 2008 Commento del direttore della redazione di Tarantosera, Michele Mascellaro, sull’intervento di Paolo Pagliaro “Falsi scoop e bufale. Il dovere della tv”

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IL PREZZO DELLA VERITA’

Non mi sorprendono le reazioni di chi non ha gradito il documento su Meredith Kercher mandato in onda l’altra sera da Telenorba (perché è quello, ritengo, ad aver ispirato l’intervento del dr. Paolo Pagliaro che pubblichiamo in questa pagina).
Il filmato della scientifica, che ho visto, era davvero cruento ed ha sconvolto anche me. Non ero preparato ad assistere a quelle immagini, neppure dopo i ripetuti avvisi ai telespettatori sul loro contenuto fatti prima della messa in onda.
E tuttavia, superato l’impatto del momento, tra mille emozioni contrastanti che hanno subito affollato la mente, mi sono chiesto dove avessi già visto quelle immagini. La risposta, per la sua banalità, è arrivata quasi subito: sempre in tv.
Di immagini come quelle, infatti, sono farciti innumerevoli film, mandati in onda indistintamente dalle reti pubbliche e private, molto spesso anche in prima serata. E allora, perché queste mi hanno sconvolto e quelle no?
Se una immagine è violenta, pornografica, offensiva, lo è a prescindere. Sia se si tratti di una finzione, sia che racconti la realtà.
Il problema è proprio questo, secondo me. Ciò che sconvolge, e che ha sconvolto nel caso delle immagini nel video della ragazza ammazzata, non è l’immagine in sé, ma la consapevolezza che fosse reale. Siamo pronti ad accettare senza batter ciglio le gole squarciate del Gladiatore e le teste mozzate di Highlander, tanto per citare due film che vengono regolarmente trasmessi in prima serata e senza alcuna restrizione per i bambini, ci sconvolgiamo davanti alla gola squarciata di Meredith. Ma il nostro mestiere, quello di noi giornalisti, non è/o non dovrebbe essere di raccontare la realtà, in piena autonomia e senza censure?
Qualcuna delle reazioni alla scelta di Telenorba di mandare in onda il video, certamente non quella del dr. Pagliaro che al contrario è molto equilibrata, mi è parsa ai limiti dell’ipocrisia. Personalmente non so, non lo posso dire, cosa avrei fatto se fossi stato al posto di Enzo Magistà o se quelle immagini fossero arrivate prima al mio giornale. Ma certamente ritengo che gli si debba riconoscere quantomeno il beneficio del dubbio.

di Michele Mascellaro