Intervento di Paolo Pagliaro, Presidente di Mixer Media, Editore di TeleRama all’interno del Convegno Salento Doc 2009/2010

20 Marzo 2010 Intervento di Paolo Pagliaro, Presidente di Mixer Media, Editore di TeleRama all’interno del Convegno Salento Doc 2009/2010

20 Marzo 2010 – Sala Selva Rossa – Contine Due Palme – Cellino San Marco (BR)

L’analisi e il monitoraggio degli effetti della campagna di comunicazione Salento Doc 2009/2010 ha rivelato i risultati sperati dopo un’indagine condotta, da Settembre 2009 a marzo 2010, su tre importanti campioni: i consumatori, le aziende, le associazioni.
Un sondaggio e uno studio specifico sui tre target ha svelato elementi e dati importanti su come è cambiato il comportamento dei consumatori, l’atteggiamento delle aziende partners e delle stesse associazioni, in seguito all’esposizione della campagna. Il progetto Salento Doc ha come primo obiettivo quello di sensibilizzare il consumatore che ha il dovere di acquistare in maniera consapevole, di consumare con intelligenza prodotti e servizi che appartengono ad una terra, piena di risorse, di orgoglio e passione. Credere, insieme, in questo progetto ci aiuta a costruire una nuova prospettiva di crescita che parte da noi, che si sviluppa dal basso, dai cittadini. Creare un “cooperativismo solidale” è fondamentale, in nome di quel “legame sociale”, quel “patto etico”, che da sempre, abbiamo voluto stringere con la nostra terra. Oggi esistono tutti i presupposti per veicolare e divulgare quanto abbiamo costruito nel tempo con dedizione, passione, professionalità, e di trasformare le nostre preziose risorse in prosperità, progresso, sviluppo, business, benessere per ttutti. Diverse le motivazioni che mi portarono, nel 1996, ad ideare un progetto come Salento Doc. In un periodo di grande fermento nei mercati globali, nascevano i primi grandi centri commerciali, si imponevano le campagne pubblicitarie nelle Tv nazionali, le Banche locali venivano fagocitate dai grandi gruppi bancari del Nord Italia, e allora, quale soluzione migliore per permettere al nostro sistema produttivo di contrapporsi al mercato globale? Ho risposto con l’uovo di Colombo. La risposta l’ho trovata con Salento Doc. Il mercato globale ha danneggiato e saccheggiato per troppo tempo piccoli e medi produttori della nostra terra. E allora, come favorire e sostenere i nostri produttori per dar voce ad un Salento che da sempre produce qualità? La qualità dei prodotti della nostra terra, delle mani sapienti dei nostri artigiani, della dedizione al lavoro, etc. Ed ecco l’idea “Salento Doc”: un trampolino di lancio per molte realtà aziendali che sono pronte ad emergere, a promuoversi e proporsi come diretti competitors di grandi brand sul mercato locale e poi si vedrà. Una battaglia, inizialmente difficile, così come lo è ancora oggi. “Salento Doc” non mira ad un modello di economia chiusa, non vuole trincerarsi dietro uno sterile e bigotto localismo ma, al contrario, si pone in un’ottica di protezionismo costruttivo ed efficace dei prodotti locali. Un “marchio ombrello” che possa conferire loro maggior prestigio, garantendo un surplus di qualità e un valore aggiunto inconfondibile, per una riconoscibilità più chiara ed immediata da parte dei consumatori, che esalti le specificità del nostro territorio. E perché proprio “Salento Doc” e non, per esempio, “Puglia Doc”? Per una semplice ragione: non ho mai creduto nella Puglia, e questo lo dimostra una scelta radicale di concentrare il raggio d’azione dei mezzi di comunicazione del Mio Gruppo, sul territorio del Grande Salento. E questo, perché credo fortemente nella nostra identità come principio si differenziazione, di unicità, contro le leggi di una globalizzazione che mira ad appiattire le differenze di tipo storico e culturale. La Puglia non esiste nella storia, è stata, come sapete, una scelta burocratica. Non credo in una Puglia che appare sfumata, impercettibile, lontana e che si esibisce con specchietti per allodole in prossimità di campagne elettorali per poi scomparire nuovamente. Una Regione che ci lascia sempre ai margini e che non presta attenzione ai nostri bisogni concreti, che si snoda attorno ad una politica ‘baricentrica’, intorno a dei confini e degli interessi che ci vedono sempre e comunque tagliati fuori. Oggi, allora, più di ieri, continuiamo a sostenere e combattere, questa sfida alla globalizzazione usando la forza della comunicazione e dell’informazione al servizio della collettività, attraverso il recupero e la valorizzazione delle nostre peculiarità identitarie e delle nostre tradizioni più autentiche. Che poi si chiami, “Terra Jonico-Salentina” oppure, Penisola Jonico-Salentina, o “Terra dei due mari”, o “Grande Salento”, il concetto è sempre lo stesso: voler racchiudere, in poche parole, la nostra matrice culturale che è fatta di storia, valori e tradizioni, di un 1.800.000 abitanti. Salento Doc, permette di costruire intorno a queste nostre peculiarità che ritroviamo, poi, nei nostri prodotti, un alone di sicurezza in più in termini di garanzie, ormai da tempo, riconosciute a questo marchio. E, in una asfittica situazione economica attuale, quella che da tempo, ormai, stiamo attraversando, Salento Doc, può rivelarsi un vero e proprio antidoto anti-crisi, una soluzione possibile, per combattere l’ indifferenza e la passività. I mass media, in particolare, la TV, che entra in tutte le case, ha un ruolo centrale per lo sviluppo del territorio. Attraverso la forza della comunicazione e dell’informazione possiamo valorizzare le nostre caratteristiche e costruire una vera e propria “impresa culturale”, un’ “infrastruttura immateriale” capace di promuovere l’unione tra la gente, di risvegliare la passione e l’amore per la propria terra, rafforzando quell’orgoglio identitario che ci distingue per essere ancora più uniti e forti di fronte alle continue battaglie che siamo costretti a combattere quotidianamente. Creiamo, insieme, una vera e propria “Rivoluzione culturale” che ci porti a pensare che “si può”, da soli, da protagonisti, emergere e creare sviluppo. A chi sostiene che per avere successo occorre portare fuori i nostri prodotti, rispondo che, per essere veramente competitivi sui mercati nazionali, internazionali e globali, occorre essere prima di tutto dei modelli di riferimento aziendali nel proprio territorio, perché le leggi dell’economia parlano chiaro: occorre essere riconosciuti e apprezzati “in casa”, per avere i presupposti e i requisiti giusti per uscire fuori. Ci sono aziende che lo fanno, anche molto bene, ma il nostro progetto, ha una funzione sociale. Ma una grande soddisfazione è aver appreso che è aumentato in maniera esponenziale il numero di aziende che si sono messe, personalmente, in contatto con noi, per entrare a far parte del progetto con la consapevolezza che, Salento Doc, e la promozione sul territorio, è l’unica formula vincente per combattere lo strapotere delle multinazionali che, potendosi permettere ingenti investimenti in pubblicità, possono imporre, con facilità, il loro marchio. Per le nostre piccole-medie imprese una buona soluzione è Salento Doc, E poi l’occupazione, i giovani. I giovani sono la nostra forza, su loro bisogna riporre le basi per un futuro migliore, un domani che sia, auspicabilmente, più prospero e redditizio per tutti. Facciamo in modo che i giovani ritornino a scoprire l’amore per la propria terra. Quest’input possiamo darglielo solo noi, investendo in Salento Doc. Puntiamo su figure professionali che portino, nelle nostre aziende, un valore aggiunto e non vadano a prestare il loro contributo altrove. Cosi, con Salento Doc, contribuiamo a far crescere il livello occupazionale sul nostro territorio. Acquistare in maniera consapevole vuol dire anche saper scegliere tra le migliaia di offerte commerciali che inondano la grande distribuzione e tutti i punti vendita commerciali. Un prodotto che vanta alti standard qualitativi anche in termini di certa e sicura provenienza, di trasparenza nella filiera, in parole povere si traduce in sicurezza e rispetto per l’ambiente. I nostri prodotti sono a “Km 0”, quindi a basso impatto ambientale. Un consumatore attento sa che acquistare un prodotto Made in Grande Salento, significa tutelare il proprio territorio, significa investire in un domani migliore che potrà garantire più benessere per tutti. E allora, perché scegliere di acquistare il caffè Lavazza, quando abbiamo su questo territorio un modello aziendale che è Quarta Caffè, che produce qualità, tradizione, e perché consumare il tonno Nostromo prodotto a Modena, o un Callipo quando possiamo vantare prodotti di straordinaria qualità nelle materie prime, nella lavorazione, in termini di rispetto per l’ambiente? Abbiamo un Tonno prodotto ad Avetrana, Tonno Colimena, dalle caratteristiche organolettiche strepitose e perché acquistare gelati Sammontana o Algida, quando esistono degli stabilimenti di produzione locale artigianale, Gelati Royal, Martigel, o Gelmar e come mai, ancora molti ristoratori preferiscono un Barolo o un Chianti, quando abbiamo un Salice Salentino, o un Primitivo di Manduria, o un Negroamaro che possono pregiarsi di riconoscimenti nel mondo? Perché non esaltare le indiscusse qualità del vino di cantine Due Palme, o dell’azienda vitivinicola Scippa-Stefanizzo e molte altre ancora? Poi la genuinità dei latticini del Caseificio Barone o di Aia Vecchia, perché preferire i prodotti Parmalat o Galbani? E perché acquistare Orogel e non Agriconf che produce ortaggi grigliati scrupolosamente selezionati? E poi ancora la qualità artigianale delle calzature realizzate da Antonio Parlotto a Casarano, o di Filanto, o del calzaturificio Vantaggiato, perché andare alla ricerca di Melluso o Valleverde? Le nostre aziende sono la nostra forza, impariamo ad acquistare con intelligenza e consapevolezza, diamo loro la possibilità di continuare a produrre qualità. “Salento Doc” è un marchio di garanzia, un importante e straordinario “contenitore” di eccellenza e qualità. La campagna costruita intorno a questo brand è una “vetrina” importante e fruttuosa per le nostre aziende, ma è anche un laboratorio aperto a tutte le idee che oggi si stanno sviluppando intorno, come ad esempio l’apertura di punti vendita specializzati, dei corner espositivi nella distribuzione organizzata, dei grandi outlet, dove Salento Doc diventa “griffe” prestigiosa; o ancora, la partecipazione a Fiere, tour enogastronomici, la creazione di stand, nelle piazze, etc. Garantirsi un posto all’interno di questa vetrina significa allargare il ventaglio di possibilità di conoscenza e visibilità delle aziende per assicurare loro la possibilità di affermarsi sul mercato locale, fidelizzando i propri consumatori, e conquistandone di nuovi; significa garantirsi un futuro, creare nuovi posti di lavoro, aumentare il livello occupazionale territoriale, significa crescita e sviluppo economico e sociale, vuol dire benessere per tutti. Costruiamo insieme le condizioni per un futuro migliore. 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